Oggi, venerdì 28 maggio, si celebra l’Hamburger Day o Giornata Mondiale dell’Hamburger: il panino più famoso e apprezzato al mondo che , soprattutto di recente, viene declinato in numerose versioni – inclusa quella vegetariana e vegana perchè rappresenta uno dei cibi più consumati, soprattutto nell’ultimo periodo di emergenza sanitaria globale che ha visto un’impennata del cibo a domicilio.
L’hamburger nasce nel XIX secolo nel porto di Amburgo – da cui prende il nome – città in cui già all’epoca era di moda un piatto composto da carne tritata. Da qui arriva negli Stati Uniti con gli immigrati tedeschi, fino a diventare il simbolo del fast food per antonomasia. Il cheeseburger, poi, come tante pietanze che poi sono divenute famose, è nato nel 1920 dall’errore di un cuoco che inserì per sbaglio una fetta di formaggio all’interno dell’hamburger che stava preparando.
Secondo i colossi del settore del food delivery, nel 2020 sono stati più di 295.000 kg di panini quelli ordinati , con una crescita del 27% rispetto al 2019, trend confermato anche per i primi mesi del 2021, con quasi 135.000 kg di ordinazioni, già il 46% del totale del 2020.
Tra le tipologie più richieste ci sono classico, poi il cheeseburger, seguito da quello composto da ingredienti scelti a gusto dal cliente. Nella Top Ten presenti anche chicken burger e bacon burger, oltre alle versioni gourmet e a quelle più moderne, come l’hamburger a base di Chianina, quello con il pulled pork all’americana o l’avocado burger. In ascesa la richiesta di varianti vegetariane, che crescono del +22% nel numero di ordini rispetto al 2019.
Le città in cui si consumano più hamburger sono Roma con 52.000 kg di hamburger ordinati nel 2020, Genova con 24.499 kg e Milano, con 15.939 kg, seguita da Torino con 13.577 kg e Napoli con 9.150 kg.