Risale al 1982 la prima celebrazione della Giornata internazionale della danza istituita dal Comitato Internazionale della Danza dell’Istituto Internazionale del Teatro dell’UNESCO. La scelta della data 29 aprile non è casuale bensì coincide con la data di nascita di uno dei più grandi coreografi mai esistiti, nonché iniziatore del balletto moderno, Jean-Georges Noverre.
Da allora, ogni anno, milioni di ballerini in tutto il mondo ma anche chi semplicemente ama ballare per divertimento. celebrano questa giornata nella consapevolezza che, citando Friedrich Nietzsche “Dovremmo considerare persi i giorni in cui non abbiamo ballato almeno una volta”.
Mai come quest’anno, considerando il periodo difficile che ha investito tutto il mondo dello spettacolo a causa dell’emergenza sanitaria globale, questa giornata assume un significato maggiore per ricordare al mondo intero l’importanza e il valore di questa nobile arte.
Il linguaggio della danza rappresenta, infatti, una delle forme più antiche di espressione che risale sin dall’era primitiva, dall’antichità egizia, greca ed orientale. Si deve attendere, però, il ‘600, per ottenere un riconoscimento di forma d’arte grazie all’Académie Royale de Danse è un’istituzione fondata nel 1661 a Parigi dal re Luigi XIV, ballerino egli stesso, costituita da tredici fra i più celebri maestri di danza dell’epoca.
Oggi la danza si studia come disciplina in moltissime accademie, che hanno formato e continuano a formare ballerini professionisti in tutto il mondo. Che sia praticata come professione, passione o puro divertimento, la danza resta sempre un modo per esprime se stessi attraverso un linguaggio unico, prodotto da musica e movimenti.
Obiettivo principale della giornata promuovere questa disciplina anche tra i più giovani sensibilizzando anche le istituzioni a riconoscere e valorizzare l’importanza di questa nobile arte per la comunità e per l’individuo. Sin dalle sue origini, la Giornata vuole celebrare la danza in tutte le sue forme espressive, esaltando le differenze tra le discipline come un prezioso valore aggiunto. In Italia la manifestazione è arrivata circa 20 anni ad opera del Movimento Danza e da allora, ogni anno, si celebra con eventi a livello nazionale legati al ballo.
Quest’anno, per il secondo consecutivo, a causa della pandemia da Covid-19, gran parte degli eventi si svolgerà online per dare, nonostante tutto, un messaggio di rinascita dopo un lunghissimo anno di oscurità per il mondo dell’arte e del teatro.
A Milano, ad esempio, alla Scala si volgerà in streaminguna lezione completa del corpo di ballo, che avverrà sul palcoscenico del teatro, proprio in occasione della celebrazione.
In Sicilia, in occasione della giornata mondiale della Danza, il teatro Massimo darà vita ad una lezione live in palcoscenico con il corpo di ballo diretto da Davide Bombana, direttore del corpo di ballo. In scena ballerine e ballerini impegnati in questi giorni nelle prove del nuovo spettacolo del teatro Massimo, “Nijinski”. Lo spettacolo debutterà in streaming sulla webTv il 4 maggio alle 18.30. Sarà possibile seguire la diretta streaming di oggi sulla web Tv del teatro Massimo dalle 10 alle 11.