Parte dall’Auditorium Parco della Musica il nuovo ciclo di concerti per presentare il prossimo album di Giacomo Lariccia, cantautore che lascia l’Italia e trova l’America in Europa.
Il primo brano inedito già on line da un mese circa è “Liberi” feat. Giulio Carmassi.
Dopo aver percorso in autostop le autostrade d’Europa, chitarra in spalla, Giacomo Lariccia si innamora di Bruxelles. Pianta le tende, si diploma in chitarra al conservatorio e pubblica il suo primo disco da chitarrista Spellbound. Un giorno, dopo anni passati a suonare in festival in giro per il mondo, scopre la potenza della parola, inizia a scrivere canzoni e in sette anni pubblica tre dischi come cantautore: Colpo di Sole (2012), Sempre Avanti (2014) e Ricostruire (2017).
Due volte fra i cinque finalisti della Targa del Premio Tenco ha cantato in teatri e centri culturali in Francia, Belgio, Germania, Italia, Svizzera, Inghilterra, Olanda, Medio Oriente e Sud America.
Liberi è il nuovo singolo di Giacomo Lariccia, cantautore europeo e musicista senza confini. La canzone è pubblicata su tutte le piattaforme digitali dalla label Avventura in musica. Prodotto da Marco Locurcio è uno dei brani che precede il nuovo disco (previsto per il 2022 inoltrato) che prevede la partecipazione di numerosi artisti del panorama italiano e internazionale.
Lariccia, infatti, è un artista particolare: vive a Bruxelles ma suona le sue canzoni in diversi paesi dell’Unione Europea e con la sua musica ha portato un soffio d’Europa in Italia e un profumo d’Italia in Europa.
Liberi è la storia di due ragazzi e del loro amore che sboccia all’ombra delle incertezze di questi anni. Un’epoca in cui il desiderio di libertà deve affrontare le limitazioni di un mondo in costante emergenza, dove la paura è diventata la nuova normalità.
“La ricerca della libertà, in questo nuovo millennio, afferma Lariccia, si è scontrata con gli eventi, reali e virtuali, che hanno generato una diffusa sensazione di angoscia e quindi una richiesta di sicurezza e di limitazione della libertà. La libertà interiore, però, è indipendente da qualsiasi condizione esterna: è il risultato di un percorso solitario che deriva dalla conoscenza, dalla scoperta dell’amore o della fede e, per questo, fondamentalmente resta una scelta.”Lariccia canta: “Siamo liberi soltanto se ci liberiamo un po’ di noi.”Libertà è liberarsi: “si diventa liberi – conclude Giacomo – abbandonando l’egoismo tipico dell’infanzia, la pretesa del controllo assoluto sulla vita e sulla morte, i desideri indotti dai meccanismi del consumismo o gli status symbol del successo a tutti i costi”.
Liberi è una canzone che affronta poeticamente una tema dibattuto ovunque nel mondo e che Lariccia aveva già affrontato, in parte, con il brano “Limiti” (finalista alla Targa Tenco alla miglior canzone nel 2020).
Il singolo è stato prodotto e arrangiato da Marco Locurcio, che accompagna il percorso di Lariccia da ormai 10 anni e ospita, direttamente da Los Angeles, la tromba di Giulio Carmassi, polistrumentista e musicista del Pat Metheny Unity group.
Giulio Carmassi ha collaborato, fra gli altri, con Lew Soloff, Will Lee’s Family band.
La collaborazione spontanea tra i due artisti nasce anche dall’incontro tra due eccellenze della musica italiana che da anni lavorano, con successo, tra la California e il Belgio raccogliendo consensi internazionali molto prestigiosi. Nonostante ciò la voglia dei due di affermarsi nel proprio paese è fortissima e questo brano ne è la prova nonché l’inizio.
“Liberi” è stato registrato negli studi Lanewood di Bruxelles e presso il Truffle Sound Studio di Los Angeles.