Gangi, Razza e Faraoni inaugurano l’ambulatorio veterinario per le sterilizzazioni

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“Nelle Madonie c’è uno sforzo serio e mi fa piacere che, sia nell’Ospedale ‘Madonna dell’Alto’ di Petralia Sottana, che nel territorio, questo si stia notando”.  Lo ha detto l’Assessore alla Salute, Ruggero Razza, questa mattina a Gangi in occasione dell’inaugurazione dell’ambulatorio veterinario destinato alla sterilizzazione dei cani randagi. Realizzato all’interno di locali di proprietà comunale, è dotato di una sala chirurgica e di un ambulatorio di degenza ed osservazione.
           

“Abbiamo inaugurato  una struttura che è frutto di un finanziamento voluto dal Presidente Musumeci – ha sottolineato l’Assessore Razza – è uno sforzo nelle attività di contrasto del randagismo e per andare incontro al benessere animale”.
L’ambulatorio di Gangi – inaugurato alla presenza, tra gli altri, del Direttore generale dell’Asp e del sindaco della cittadina madonita, Francesco Paolo Migliazzo – è il secondo realizzato dall’Azienda sanitaria (dopo quello di Termini Imerese) nell’ambito del progetto sulle “Misure straordinarie per contrastare il fenomeno del randagismo”, finanziato con mezzo milione di euro dalla Regione siciliana A breve prenderanno il via anche i lavori per un terzo ambulatorio da realizzare a Terrasini.
           

L’Assessore alla Salute ed il direttore generale dell’Asp si sono poi spostati all’Ospedale “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana dove – a distanza di 20 anni dall’ultima installazione di una vecchia apparecchiatura a 4 slices – è stata montata e collaudata una nuova TAC di ultima generazione a 128 slices. “Stiamo ricostruendo qualcosa che è stato demolito negli anni – ha detto Razza – per questo bacino,  l’Ospedale di Petralia è un punto di riferimento. Con gli amministratori del territorio c’è un dialogo intenso. Io sono convinto che, al di là delle attrezzature, c un tema grande, e cioè la quantità del personale a disposizione. Su questo, che è uno dei punti seri, lo sforzo dell’Azienda non è mai mancato, ma ci vorranno molti mesi per recuperare la pienezza dell’organico”.


           

In poco meno di 20 giorni, l’Asp ha dismesso a Petralia la vecchia TAC, montata la nuova  ed effettuate le prove di radioprotezione. Dopo la formazione del personale, l’apparecchiatura  sarà a disposizione di tutto il comprensorio madonita sia per gli esami dei degenti, che per l’utenza esterna. “Siamo quasi a metà di un percorso che ci consentirà entro l’anno di dotare tutti gli ospedali aziendali di TAC all’avanguardia – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – dopo avere concluso i lavori a Partinico e Petralia, siamo pronti per dare il via alle opere all’Ingrassia e poi a Corleone e Termini Imerese. Le nuove Tac sono in grado di soddisfare tutte le esigenze dell’utenza fornendo prestazioni di elevata qualità e bassa emissione di radiazioni.  Di pari passo al rinnovo tecnologico, va anche il potenziamento delle risorse umane con, a regime, 7 nuovi radiologi e complessivamente 10 tecnici (compresi i 4 destinati allo screening mammografico”.