Angelo Accardi racconta la poetica della sua opera “Fuck” installata il 25 marzo scorso simultaneamente a Palermo, Milano e Venezia.
All’Oratorio di Sant’Elena e Costantino, lunedì 11 aprile alle ore 17, l’esponente del Pop Surrealism presenta la sua scultura dalla prorompente energia collettiva.
Con la sua “guerrilla poetica” l’artista contemporaneo internazionale, Angelo Accardi, irrompe in una quotidianità stordita e, quasi, anestetizzata da eventi stravolgenti come la pandemia e la guerra. La sua opera monumentale, realizzata in metallo smaltato, (dimensioni cm. 340 x 210 x 390) è un grido liberatorio che libera energia collettiva e una straordinaria forza civile. Installata, contemporaneamente, in tre città italiane ha creato una dimensione sociale di grande partecipazione che la Fondazione Federico II, unitamente all’Ars e al Comune di Palermo, non poteva che condividerne il messaggio e i presupposti.
L’Oratorio di Sant’Elena e Costantino, sede della Fondazione Federico II, lunedì 11 aprile alle ore 17, per l’occasione sarà aperto per un incontro e di condivisione con l’artista Angelo Accardi; il Presidente della Fondazione Federico II, Gianfranco Miccichè; il Direttore Generale, Patrizia Monterosso; il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e l’assessore alle CulturE del comune di Palermo, Mario Zito.
L’evento è anche l’occasione per presentare l’iniziativa di solidarietà in sostegno di Save the Children. L’artista ha realizzato esemplari dell’opera, in scala ridotta in gommapiuma, la cui vendita sosterrà gli interventi dell’Organizzazione per i bambini in fuga dall’Ucraina. Ciascuna riproduzione include un QR-code che consente di autenticare l’opera con la firma digitale di Accardi; con un reindirizzamento sul sito di Save the Children sarà possibile fare una donazione. Il certificato di proprietà del multiplo sarà custodito nell’archivio digitale dell’artista.