“Forse non basta più”: on line il nuovo singolo di Stefano Ardenghi

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Dal 21 gennaio in radio arriva “Forse non basta più” il nuovo singolo di Stefano Ardenghi tratto da “La Consapevolezza” già in digitale.

Una classica ballata cantautorale con un lungo crescendo orchestrale nel finale. Il brano è una sorta di monito per cercare di permettere una vera e propria presa di coscienza collettiva che possa far riemergere quel futuro “criptato”, visibile solo a pochi; un futuro negato per certi versi e che, per alcuni, è già alle spalle. La speranza, però, che emerge in numerose singole “coscienze mute”, è il motore di questo paese che, nonostante tutto, resiste, quotidianamente resiliente… ma basterà da sola a cambiare le cose?

“Penso che questo brano – afferma Stefano Ardenghi – scritto in tempi non sospetti, rappresenti al meglio il periodo che stiamo vivendo. La pandemia ha enfatizzato certi concetti espressi nel testo che descrivono la situazione di una nazione, da tempo deficitaria su questioni importanti, da tempo divisa su tutto, fatta di singoli individui. Tuttavia, “Forse non basta più”, è una canzone di resistenza e di speranza, fiduciosa delle persone che popolano il paese e che portano avanti, quotidianamente e silenziosamente, le proprie battaglie personali e non, nel rispetto di tutti”.

Nel video, onde evitare facili strumentalizzazioni populiste, si è voluto porre l’accento su alcune di queste “coscienze mute” che lottano e ritrovano fiducia nel loro incontro, ricreando una condivisione: una reciprocità che diventa connessione quanto mai così necessaria come in questi ultimi anni. 

Andrea Dipa il regista spiega: “Tre esistenze, apparentemente lontane, che s’incrociano, tutte con una battaglia personale da combattere. Un imprenditore che ha perduto la moglie per Covid-19, una donna distante dal padre ed un ragazzo alla ricerca di un lavoro dignitoso: tre percorsi resilienti che “il gioco della vita” troverà il modo di fare incontrare per un loro nuovo inizio”.

Stefano Ardenghi bergamasco, architetto d’interni, con una grande passione per la musica che è iniziata a scorrere nelle vene già in tenera età. A 14 anni, infatti, ha iniziato a scrivere i testi delle prime canzoni e, non appena un po’ più grande, si è messo alla prova anche come interprete nel Ti&Mi Group, una band molto orientata allo stile vocalese e al jazz. Con i Ti&Mi partecipa alla realizzazione dell’album “Coriandoli di Luna” e, nel 2004, vince il Premio Lunezia. Tra il 2004 e il 2009, pur continuando il sodalizio artistico con i Ti&Mi, partecipa come solista a diverse kermesse per giovani autori come Premio Lunezia 2003 e 2006, Festival di San Marino 2005, Tim Tour 2005, Cantiamo la vita 2006, Biella Festival 2008 e Premio Bindi 2009 classificandosi sempre tra i finalisti. Nel 2009 Ardenghi inizia a cimentarsi su brani propri sperimentando uno stile a cavallo tra la canzone d’autore e l’easy listening ed entra a far parte della SUSBAND, gruppo musicale di nicchia con un repertorio molto vicino allo swing ed alla bossanova, con cui pubblica l’album “Dov’è il tempo“.

Nel 2011 esce il primo album da solista dal titolo “Momentaneamente assente” che segna la sua svolta musicale. Nel 2012 Ardenghi si piazza tra i 10 finalisti al “Sanremo Soundcheck” nei giorni del Festival della canzone italiana con il brano “Come te” che verrà segnalato come “brano più radiofonico”. Nello stesso anno, l’etichetta tedesca Inflight Records, su suggerimento di speaker della BBC, inserisce nella programmazione estiva della Fly Emirates il brano “Blues di un’ora”. La canzone rimarrà nella sezione Euromix per tutta l’estate, dove, accanto ad artisti internazionali, risulterà essere l’unica italiana assieme a quelle di Tiziano Ferro, Laura Pausini ed Emma. Nel 2012 Stefano Ardenghi è nuovamente finalista al Premio Lunezia con il brano “Relax”. Nel 2013 è finalista al PREMIO BERTOLI a Sassuolo e in seguito partecipa a Targhe D’Autore Controcorrente a Roma dove vince il premio per l’album “Momentaneamente assente”; nel frattempo inizia la pre-produzione del suo secondo album e duetta con Amelie in “Zero”. Nel 2015 il cantautore torna a cantare nei live della SUSBAND continuando la preparazione del suo nuovo album. Nel 2016, sotto il nome di “Artisti per Milano” esce “Explora Milano”, un brano indie-elettropop cantato con Alex Bevilacqua, Amelie ed Enrico Ballardini. Ardenghi compare come interprete e grafico del layout progettuale legato al brano “post Expo2015”.

Nell’aprile del 2019 l’uscita del singolo, “La consapevolezza della fine”, che gli permette di vincere il PREMIO SPAZIO D’AUTORE 2019 come rivelazione dell’anno. Il brano fa parte dell’ultimo album “La Consapevolezza” che contiene altri nove brani, tra cui il singolo “Restare indifferenti”: dieci tracce d’autore che partono da una situazione personale per arrivare ad un senso comune, più collettivo. La consapevolezza passa attraverso il superamento di crisi presenti nei rapporti umani e nella società; in ogni canzone non c’è la certezza di averla ma si è nella costante ricerca anche quando si pensa di averla acquisita (come la sabbia apparentemente afferrata in copertina).

Un percorso musicale resiliente fra sé e gli altri, scavando in profondità con la leggerezza del pop.

Il 21 gennaio 2022 esce “Forse non basta più” nuovo inedito estratto da “La Consapevolezza”.