Forestali siciliani: “Aiutateci a sopravvivere”. In arrivo la riforma di Musumeci

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In arrivo nuove riforme per i forestali. A richiederle i sindicati competenti. La Regione Sicilia, guidata da Nello Musumeci, sta cercando di portare al termine le proposte ricevute.

“Le riforme tanto attese dal mondo agro-forestale sono state al centro del confronto tra l’assessore regionale dell’agricoltura Toni Scilla e le OO.SS. Abbiamo avuto conferma dall’assessore Scilla della volontà del governo Musumeci di riformare il comparto forestale garantendo le coperture per il 2021 anche con l’utilizzo di risorse comunitarie”.

Sembra che la riforma fatta da Scilla e approvata dal sindacato Ugl punti allo stesso obiettivo: aiutare la situazione critica dei forostali in Sicilia.

La nota pubblicata stamattina da chi vuole salvaguardare i lavoratori sostiene: “L’idea di riforma presentata da Scilla non è distante dalla proposta che l’Ugl aveva già depositato al governo regionale nei mesi scorsi. Così si da inizio ad un percorso diretto a raggiungere il traguardo atteso da decenni dai lavoratori. Nelle prossime settimane, la bozza di riforma. Testo sul quale hanno lavorato gli uffici dell’assessorato agricoltura, sarà presentata alle OO. SS., dopo l’apprezzamento della giunta regionale, per l’avvio dell’atteso confronto sull’articolato.”

La riforma per i forestali

Al momento c’è piena disposizione da parte della Regione Sicilia, come manifesta la nota. “Si è parlato anche del disegno di legge di riforma dei consorzi di bonifica e della necessità di rivedere alcuni aspetti. Le situazioni saranno affrontate nella cabina di regia. L’assessore convocherà i protagonisti nei prossimi giorni.”

Inoltre il sindacato chiede: “Come Ugl abbiamo chiesto a Scilla, ricevendone rassicurazioni, di intervenire sull’Ente di Sviluppo Agricolo per accelerare la risoluzione di alcune questioni come l’applicazione del contratto, i contenziosi in essere, la riorganizzazione dell’Ente e la stabilizzazione. Temi sui quali i lavoratori attendono da troppo tempo risposte esaustive.
Ci è stata fornita rassicurazione sul fatto che il tavolo di trattative ufficiale è quello costituito dai sindacati presenti alla riunione e che i termini della riforma verranno concordati con le organizzazioni sindacali firmatarie dei contratti. Tutte riconosciute a livello nazionale”.