Elodie vs i leoni da tastiera: quando la meschinità incontra l’eleganza e l’educazione

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© Elodie Instagram

Esce un post su Elodie sui social. Si vede lei, a 18 anni, al provino per X Factor: capelli legati, maglia bianca e pantaloni rossi. Immediatamente si scatenano i soliti hater, leoni da tastiera e bulli che, nascosti dietro i loro cellulari e schermi del computer, iniziano a commentare: “trans”, “rifatta”, “guarda che vestiti” e avanti così. La risposta però non tarda ad arrivare, ed è proprio la diretta interessata a rispondere.

Elodie, con delle stories sui suoi social, affronta la questione con la sua solita eleganza, quella stessa che abbiamo visto sul palco dell’Ariston settimana scorsa. “Ho letto commenti senza senso” dice “tipo ‘piccola trans‘. Non sono una trans, ma non credo che sia un’offesa. E’ un’offesa? E’ brutto? Qual è il problema? Non capisco.. Oppure ‘Si vede che è cresciuta e si è rifatta come tutte le altre’ non sono rifatta. E anche se fosse? Anche qui.. I ca**i vostri?”

Continua con: “è andata a fare il provino.. guarda i vestiti” Non avevo una lira e mi sono messa un pantalone e una maglietta”. Semplici risposte a inappropriati commenti.

E’ conclude nel miglior modo possibile: “Tutto questo per dire che comunque ci sono un sacco di frustrati a commentare il video di una ragazzina di 18 anni. Che tristezza infinita”

Sia lode al Elodie, sia lode a tutte quelle donne che rispondono al bodyshaming (spesso fatto da altre donne) senza pensarci troppo, senza lasciarsi toccare, senza ira. Basta il buon senso e una buona educazione per contrastare la mediocrità del mondo.