Earth Day, storia ed eventi del giorno dedicato alla salvaguardia della Terra

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Mai come in questo momento storico di emergenza sanitaria globale ci stiamo rendendo conto di quanto sia importante salvaguardare il nostro pianeta perchè è l’unica “casa” che abbiamo e, in quanto tale, le dobbiamo rispetto e gratitudine.
L’ironia della sorte vuole che, anche quest’anno, per il secondo consecutivo, la Giornata Mondiale della Terra, nota anche come Earth Day, giunta alla sua 51^ edizione, che, di solito, ha avuto l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare il numero maggiore di persone possibile, anche quest’anno debba evitare proprio uno degli aspetti salienti di questa giornata ovvero la condivisione e la mobilitazione degli abitanti della Terra che, in passato, si sono sempre aggirati intorno al miliardo di persone coinvolte tra eventi, manifestazioni ed incontri sulle tematiche inerenti alla salvaguardia del pianeta.

Andando a ritroso nel tempo l’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnel, un attivista per la pace, esperto di ecologia, fermamente convinto – a ragion veduta – che spetti agli esseri umani il compito (e l’obbligo) di occuparsi della terra e di condividerne le risorse equamente. Celebrare la Terra diveniva, così, anche un modo per sensibilizzare i suoi abitanti circa la necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

Fu così che, nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. La proposta riscosse successo e la prima celebrazione della Giornata della Terra avvenne il 21 marzo 1970, in occasione dell’ Equinozio di primavera. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di princìpi e responsabilità un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri (L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000).

Si dovette attendere il mese successivo, il 22 aprile 1970, per ottenere l’ufficializzazione definitiva  della “Giornata della Terra – Earth Day”  costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson, come evento di carattere prettamente ecologista. Si deve a Denis Hayes, il primo coordinatore dell’Earth Day, a rendere la manifestazione una realtà internazionale di più ampio respiro. Dopo aver diffuso la manifestazione nelle città americane, infatti, Hayes fondò l’ “Earth Day Network” coinvolgendo più di 180 nazioni.

Le prime celebrazioni del Giorno della Terra si svolsero in duemila college e università, circa diecimila scuole primarie e secondarie e centinaia di comunità negli Stati Uniti ma  si dovette aspettare il 1990 per vedere un altro Earth Day significativo. In quest’anno la Giornata della Terra mobilitò 200 milioni di persone in 141 Paesi ponendo l’attenzione sulle questioni ambientali nel palcoscenico mondiale. Da qui derivò un impulso enorme alla cultura del riciclo in tutto il mondo e  si gettarono le basi per il Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite nel 1992 a Rio de Janeiro.

Dal 2000 la Giornata mondiale della Terra combinò lo spirito originale dei primi Earth Day con l’internazionalismo dell’evento del ’90. Fu anche il primo anno in cui l’uso di Internet come strumento principale di organizzazione si rivelò prezioso sia a livello nazionale che internazionale. Furono più di 5.000 i gruppi ambientali coinvolti al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone con un record di 183 paesi. Leonardo DiCaprio fu l’ospite ufficiale dell’evento, e in circa 400.000 parteciparono all’evento principale non ostante la pioggia fredda di quel giorno.

Oggi la Giornata mondiale della Terra, grazie ala sempre crescente sensibilità sulle tematiche legate alla sostenibilità e alla salvaguardia del pianeta, si è trasformata nella Settimana mondiale della Terra festeggiata da in tutto il mondo con attività incentrate sulle tematiche più attuali dedicate alla tutela dell’ambiente. In questa occasione oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità, gli attivisti, partendo dall’analisi degli scenari attuali propongono soluzioni concrete.

Quello dell’ “Earth Day Italia” è considerato uno dei migliori comitati organizzativi nell’ambito dell’Earth Day Network al punto che nel 2015 l’organizzazione italiana è divenuta sede europea del network internazionale. Lo scorso anno, nel 2020 il 50esimo anniversario  della manifestazione è coincisa con il primo lockdown nazionale per arginare la pandemia di COVID-19. Ma l’emergenza globale non ha intaccato lo spirito della manifestazione che è divenuta in una gigantesca maratona virtuale durata 24 ore che ha unito affermazioni, progetti, soluzioni e iniziative provenienti da ogni parte del mondo tra cui l’Earth Challenge 2020, progetto lanciato per creare la più grande comunità di Citizen Science (Scienza dei cittadini) che consente, grazie ad un’ applicazione, disponibile in 11 lingue, di divenire delle “sentinelle ambientali”, in grado di raccogliere dati sull’inquinamento, lo smaltimento dei rifiuti, il riciclo della plastica, solo per citarne alcuni, che saranno integrati in un’unica piattaforma.

Anche quest’anno, dal momento che l’emergenza pandemica attanaglia ancora l’intero globo, la Giornata Mondiale delle Terra 2021 si svolgerà completamente on line in una lunga staffetta virtuale che vedrà susseguirsi una serie di eventi, iniziative e incontri tematici che sarà possibile seguire in diretta multimediale dal sito www.onepeopleoneplanet.it. Gli spettatori da casa potranno partecipare interagendo attraverso gli hashtag: #OnePeopleOnePlanet, #OPOP21, #IoCiTengo, #EarthDay2021, #EarthDay, #GiornataMondialedellaTerra, #Agenda2030, #GlobalGoals, #focolaremedia, #focolaritalia.