Il governo nazionale e quello siciliano hanno disposto la riapertura delle scuole dal 26 aprile. I protocolli però richiedono il rispetto di alcune regole per evitare i contagi da coronavirus, prima fra tutte quella che impone il cosiddetto distanziamento. Non tutte le scuole dispongono però di spazi sufficienti, in primis il numero di aule.
Ne abbiamo parlato con Maurizio Franzo’, segretario dell’ANP, associazione che riunisce i dirigenti scolastici. “Il problema, già annoso, dell’edilizia scolastica, mostra oggi di essere più che mai ostacolo ad una corretta attività scolastica. I fondi europei non sono stati utilizzati, manca una titolarità delle competenze dopo l’abolizione delle province, per la maggior parte proprietarie degli edifici che ospitano scuole medie inferiori e superiori, e sono responsabili delle loro manutenzioni. Molte scuole – ha spiegato Franzò – saranno costrette a turni di ingresso a scuola alternati alla didattica a distanza”.