Dantedì, il 25 marzo è il giorno dedicato al “Sommo Poeta”

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Il 25 marzo è la data che i dantisti riconoscono come l’inizio del viaggio nell’aldilà descritto  letterariamente nella “Divina Commedia”. Quest’anno il Dantedì cade in occasione del settimo centenario della morte del padre della lingua italiana che in tutta Italia, per tutto il 2021, viene celebrato con centinaia di  eventi. La giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri (1265-1321) è stata istituita dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel 2020.

Una giornata per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con moltissime iniziative che vedranno un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle istituzioni culturali. Dante ricorda molte cose che ci tengono insieme: Dante è l’unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è l’idea stessa di Italia” ha specificato il ministro Franceschini.

 In occasione delle celebrazioni per il Dantedì, il 25 marzo, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del ministro della Cultura, Dario Franceschini, in diretta su RaiUno, alle 19.10, Roberto Benigni leggerà il XXV Canto del Paradiso nel Salone dei Corazzieri al Quirinale. La celebrazione sarà presentata da Serena Bortone con l’intervento del gruppo di musica antica Al Qantarah.


Inoltre sul sito web del Ministero della Cultura è disponibile un ricco palinsesto di iniziative, in continuo aggiornamento, alla portata di tutti coloro che, nonostante la pandemia, vorranno celebrare Dante Alighieri. E’ prevista una serie di iniziative che, a partire dal Dantedì si snoderanno per tutto l’anno nei palinsesti di tutte le reti Rai radio e tv. Tra queste Rai3 ripropone la lettura di Roberto Benigni de “Il Quinto dell’Inferno”, in onda giovedì 25 marzo alle 21.20.  Ad accompagnare la lettura di Roberto Benigni, un’introduzione di  Corrado Augias sulla visione dell’amore in Dante e a seguire ”L’Italia di Dante”, una discussione in studio tra Corrado Augias e  Aldo Cazzullo, intervistati da Giorgio Zanchini, per raccontare non solo il Quinto dell’Inferno, ma la vera, grande rivoluzione di Dante:  aver intuito che elevare il volgare a lingua letteraria voleva dire mettere in gioco uno strumento in grado di unificare un Paese.  E’ dedicata a Dante l’intera programmazione di Rai Storia. ​ Alle 16.15 si apre il “Diario di un cronista” di Sergio Zavoli con le immagini del 1965 dell’incontro con Antonio Fusconi, una vita dedicata – dal 1920 – alla cura della tomba di Dante a Ravenna. Subito dopo, un intervento del professor Giulio Ferroni, un viaggio nell’Inferno con “a.C.d.C”, e una puntata di “#maestri” – alle 17.50 – tutta dedicata a Dante con il professor Carlo Ossola e il professor Luca Serianni.
E ancora, in prima serata, spazio a “Alighieri Durante, detto Dante. Vita e avventure di un uomo del Medioevo” in cui il professor Alessandro Barbero racconta la vita del poeta, e a seguire “Italia. Viaggio nella bellezza” con “Dante, antico e onorevole cittadino di Firenze”  con il volto appena restaurato di Dante nel Paradiso affrescato da Giotto nella cappella del Podestà al Museo del Bargello.
Per ulteriori approfodimenti http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Dantedi-il-giorno-di-Dante-L-Italia-celebra-il-Sommo-Poeta-9872469a-0434-4f7b-ae9a-0721c5687c2b.html