Si è svolto ieri un incontro privato con il Rotary Club Palermo Montepellegrino e il Rotary Club Palermo Baia dei Fenici alle Terrazze del Castello a Mare dello chef Natale Giunta per presentare l’ultimo libro della scrittrice Marina Di Guardo, madre di Chiara Ferragni, dal titolo “Nella buona e nella cattiva sorte” (edizioni Mondadori). Il book tour è curato da Emanuela Lo Cascio per Il Tuareg Eventi. Dopo le tappe di presentazione del libro, a Catania al Castello Ursino e alla Feltrinelli di Palermo, Di Guardo sarà al Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo. Media partner Feel Rouge Tv.
La scrittrice Marina Di Guardo afferma la forte presa di posizione contro la violenza sulle donne: “Irene, vive da anni ostaggio del marito Gianluigi, geloso e violento, convinta, come tante altre vittime di violenza domestica, di meritarsi la semi-segregazione a cui lui la costringe a forza di minacce e lividi. Dopo l’ennesima violenza Irene trova il coraggio di ribellarsi: con piccola figlia Arianna e scappa da Milano, per correre verso un piccolo paese di provincia nella casa in cui è cresciuta. Gianluigi però la rintraccia e le ordina di tornare in città, preannunciando ritorsioni. Irene sente le forze già esili cedere, ma scopre insperati alleati: un’anziana vicina di casa, un negoziante che forse ha un debole per lei. Irene nonostante tutto cerca faticosamente di rimettere insieme i cocci della sua vita, ma tutto precipita quando chi dovrebbe proteggerla…”.
“L’idea di invitare Marina Di Guardo per un book tour in Sicilia nasce nel 2019 con il precedente libro “La memoria dei corpi”, un altro thriller molto avvincente. In quell’occasione abbiamo fatto degli eventi pubblici a Palermo, Catania, Noto, Modica e Mazara del Vallo. Un incontro privato con il Rotary Club Montepellegrino. Quest’anno sono contenta che si è ripetuta l’occasione d’incontro con il Rotary Club, arricchita da un interclub con gli amici del Rotary Club Palermo Baia dei Fenici presieduto da Francesco Muceo. Rigraziamo anche il presidente Antonio Fundaro’. Hanno impreziosito la serata i relatori Myriam De Luca, scrittrice, e Roberto Gueli, giornalista, vicedirettore della Tgr Rai. Ringrazio Marina Di Guardo, il suo meraviglioso legame con la Sicilia che adora, anche per le sue origini catanesi”, ha detto Emanuela Lo Cascio (Il Tuareg Eventi).
“Un evento eccezionale, piu’ che altro attuale perche’ Marina Di Guardo è riuscita ad entrare all’interno delle coscienze su un tema di grande rilevanza e attualità come quello della violenza di genere. La protagonista dell’opera è stata bullizzata da bambina ed e’ stata vittima di violenza da sposata. Riesce a vincere la paura e lascia a ciascuno di noi la grande forza che dovrebbero scoprire le donne: la capacita’ di conquistare la liberta’ e superare i momenti di sconforto determinati da questa paura. La protagosta del romanzo potrebbe essere qualsiasi nostra amica che ha trovato la forza nella figlia, quindi all’interno della famiglia e spesso questo non avviene”. Lo ha detto Antonio Fundarò, presidente del Rotary Club Palermo Montepellegrino.
“L’occasione di celebrare l’arte della scrittura attraverso i libri è sempre un’occasione entusiasmante, per di piu’ i libri della scrittice Marina Di Guardo inducono a riflettere su importanti tematiche sociali che riguardano soprattutto il mondo della donna”, è il pensiero della scrittrice Myriam De Luca.
“Una bella serata, interessante sotto tutti i profili, culturalmente elevata e partecipata in modo numeroso con la presenza soave di Myriam De Luca e Marina Di Guardo e col tocco di alta professionalita’ di Roberto Gueli. Il tutto in linea con il nostro programma di quest’anno di recupero della cultura, con una presenza insieme agli amici del Rotary Club Palermo Montepellegrino, presieduto dall’amico Antonio Fundarò con cui continueremo la strada di collaborazione e attivita’ in comune gia’ intrapresa ieri sera”, ha detto Francesco Muceo, presidente del Rotary Club Palermo Baia dei Fenici.
“La scrittrice ha colto ancora nel segno con il suo nuovo libro. Un thriller di alto livello che apre e chiude le porte della paura ma anche della speranza. Al centro, ovviamente, i gravi fatti di violenza di genere purtroppo di grande attualita’ che vanno combattuti e sui quali non va certamente steso nessun velo. Anzi, vanni gridati ai quattro venti i problemi, soprattutto le grandi cicatrici che lasciano questi eventi. Il libro e’ scorrevole e Marina Di Guardo, come sempre, si dimostra grande maestra nello scrivere libri che si leggono con grande facilità. Ancora una volta si evidenzia per la scioltezza nella scrittura di un testo difficile come un thriller”, ha detto Roberto Gueli, vicedirettore della Tgr Rai.