Primo maggio in “zona arancione” per Palermo. Ricordiamo, di seguito, le regole e i divieti a cui dovranno attenersi i palermitani.
Spostamenti
Sono ammessi gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, nonché per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, comprese le seconde case. La novità apportata dall‘ultimo decreto Draghi consiste nella possibilità di entrare e uscire dai comuni e dalle province di tutti coloro che saranno muniti delle “certificazioni verdi Covid 19”: quella di avvenuta vaccinazione o di guarigione, entrambe valide 6 mesi, o l’esito di un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti.
Visite ad amici e parenti
Da domani, anche a Palermo sarà nuovamente possibile, all’interno del Comune, andare a trovare una sola volta al giorno parenti ed amici, in massimo di 4 persone oltre ai minori conviventi.
Attività sportiva
È consentito svolgere attività sportiva all’aperto e a livello individuale, nell’ambito del proprio comune di residenza. Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli.
Scuola
In presenza lo svolgimento di nidi e micronidi, scuola dell’infanzia (materna), elementari e scuole medie. Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.) garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza. All’università esami e tesi di laurea in presenza.
Bar e ristoranti
Continua il divieto di consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande con la seguente suddivisione in base alle fasce orarie: fino alle 18.00, senza restrizioni ; dalle 18 alle 22, è vietata ai bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3). La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, sempre nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Senza limiti di orario anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli ospiti.
Negozi, parrucchieri e barbieri
Riaprono i negozi e le attività commerciali di vendita al dettaglio, come negozi d’abbigliamento, parrucchieri e barbieri sempre nel rispetto delle misure anti-Covid, che prevedono l’obbligo di mascherine, distanziamento interpersonale di almeno un metro, ingressi contingentati, dispenser con gel igienizzanti, la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura, oltre alla garanzia di adeguata e continua aereazione naturale e ricambio d’aria. E’ previsto l’accesso regolamentato e scaglionato, in proporzione alla relativa superficie aperta al pubblico, nelle medie e grandi strutture di vendita, differenziando, ove possibile, percorsi di entrata e di uscita. A tal fine, è obbligatorio esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone che possono essere contemporaneamente presenti all’interno dei locali. Nelle giornate festive e prefestive restano chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, tranne farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
1 maggio a Palermo: vietato l’accesso in Favorita, Foro Italico e spiagge
Palermo arancione l’1 maggio ma resta il divieto di stazionamento al Parco della Favorita, lungo il litorale da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari e nel prato del Foro Italico dalla Cala a Villa Giulia. Il divieto è stato istituito con ordinanza del sindaco Orlando dal 25 aprile scorso e fino al 2 maggio.