Sono scesi in piazza in tutta Italia oggi, 26 aprile, gli operatori del settore wedding ed eventi per chiedere alle rispettive Regioni dei provvedimenti che possano lenire la grave crisi economica che attraversa- da ormai più di un anno- il settore Ho.re.ca a causa dell’emergenza sanitaria globale.
Con l’arrivo imminente della stagione dei matrimoni, infatti, l’ assenza di una data esatta per le riaperture vuol dire che oltre 50mila imprese e i conseguenti 500mila lavoratori, nonchè le decine di migliaia di coppie di sposi, saranno costretti all’ennesimo rinvio.
Le manifestazioni si sono svolte in contemporanea dalle 12 in tutti i capoluoghi di regione: a Roma davanti a Montecitorio, nelle altre città davanti alle sedi delle Giunte regionali. In Sicilia davanti alla Presidenza della Regione in Piazza Indipendenza. Oltre agli operatori economici del settore hanno partecipato anche coppie di sposi giunte al terzo o quarto rinvio, ma anche giovani neolaureati che non potranno festeggiare la laurea e tutti coloro che, di fatto, si sentono penalizzati dal divieto.
” In Sicilia le istanze sono state consegnate al Goveratore Nello Musumeci che si è impegnato che le istanze esposte entrino a far parte della documentazione che sarà fatta pervenire alla conferenza Stato- Regioni e ha preannunziato uno stanziamento da parte della Regione Sicilia di una parte dei fondi dell’Unione Europea in favore dei prestiti bancari che gli imprenditori accenderanno in virtù della ripartenza – ha spiegato Marcello Proietto di Silvestro, presidente dell’associazione Ristoworld Italy – Abbiamo anche chiesto di semplificare il contributo da dare alle coppie di sposi che vogliono usufruire del benefit di 3.000 euro stanziato in loro favore. E’ stata una riunione interlocutoria della quale si attendono i risultati. Al momento non c’è alcuna notizia in merito ad una ipotesi di riapertura nè sugli orari che, una volta riaperti, i locali dovranno rispettare.