Comune di Palermo, si dimettono gli assessori Costumati e Piampiano: si accende il dibattito politico

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Due assessori della Giunta comunale di Palermo, Toni Costumati e Leopoldo Piampiano, rispettivamente titolari delle deleghe a Ville e Giardini e Mercati e Sanità, hanno rassegnato le dimissioni. 

“A seguito del comportamento, delle dichiarazioni e delle proposte formulate dal gruppo consiliare Italia Viva, ho preso atto del
documento di nove assessori in piena condivisione sulle mie stesse posizioni. Ho chiesto di conoscere le determinazioni degli altri due assessori. Toni Costumati mi ha presentato una motivata lettera di dimissioni nella quale manifesta le ragioni di disappunto per quanto si è creato anche in riferimento alla sua esperienza culturale e politica. Dimissioni che accetto procedendo alla nomina di un nuovo assessore. Leopoldo Piampiano mi ha confermato, senza alcuna ulteriore considerazione, di riconoscersi pienamente nella posizione di Italia Viva. Procederò, pertanto, alla nomina di un nuovo assessore”. Lo dichiara il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

“Apprendiamo dalla stampa, non con stupore, delle dimissioni degli assessori di Italia Viva. Riteniamo che l’esperienza Orlando possa definirsi ormai conclusa e che sia naufragato ogni progetto in cui avevano creduto inizialmente anche le forze politiche di centro sinistra che lo avevano sostenuto. Prendiamo atto del tardivo pentimento di Italia Viva che ha causato ingente danno alla città e che si sarebbe potuto evitare con il voto di sfiducia già presentato in aula. Ribadiamo che il progetto politico del   centro destra continua ad essere diametralmente opposto a quello di chi sino ad adesso ha sposato e sostenuto la folle politica Orlandiana. Prenda atto il Sindaco che la città è in ginocchio, vive innumerevoli emergenze quali cimiteri, rifiuti, trasporti, infrastrutture, servizi essenziali inesistenti, scuole, e che in aula non vi è più una maggioranza per continuare la sua esperienza”. Lo dichiarano i consiglieri comunali del centrodestra: Igor Gelarda e Alessandro Anello per la Lega; Giulio Tantillo e Andrea Mineo per Forza Italia; Francesco Scarpinato e Mimmo Russo per Fratelli d’Italia; Claudio Volante per Diventerà Bellissima ed Elio Ficarra per l’Udc, unitamente al consigliere di Circoscrizione Andrea Aiello (Udc).

“Le dimissioni dei due assessori di Italia Viva non arrivano inaspettate ma portano a compimento l’operazione politica di frattura della maggioranza, iniziata da molti mesi. La vicenda del bilancio, che aveva visto il nostro Gruppo uscire dall’aula al momento del voto, aveva già svelato il tentativo di formare alleanze trasversali con l’unico intento di affossare scelte strategiche per il cambiamento della nostra città. Un evidente scontro di visione ha determinato l’atteggiamento irresponsabile in Consiglio Comunale e la gestione inaccettabile dei lavori d’aula di una forza politica che, mentre continuava ad occupare posti di potere strategici, dal SUAP ai rifiuti, dal bilancio ai cimiteri, boicottava puntualmente atti importantissimi per la città. La bocciatura del consolidato e del piano triennale delle opere pubbliche, con le conseguenze gravi per lavoratori e lavoratrici e per l’intera comunità palermitana, sono soltanto la punta dell’iceberg. Da tempo la nostra forza aveva rilevato contraddizioni profonde, nell’azione politica di Italia Viva, che hanno frenato l’attività di governo. Adesso bisogna pianificare una strategia comune tra la giunta e le forze politiche che vogliono proseguire il percorso programmatico condiviso, perché riteniamo fondamentale raggiungere gli obiettivi di mandato e superare le criticità nella gestione della città”. Lo scrivono in una nota congiunta i consiglieri comunali di Sinistra Comune Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno.

“Nell’esprimere rammarico per una crisi politica che risulta ai più particolarmente difficile da comprendere in tempi segnati dalla pandemia e da una gravissima crisi economica, auspichiamo che ora che si è fatta più chiarezza prevalgano da parte di tutti responsabilità e buon senso, per portare avanti gli atti più importanti e utili per la vita quotidiana dei cittadini di Palermo. Faremo la nostra parte come sempre perché le tensioni politiche non influiscano negativamente sulle attese della città e lavoreremo in modo costruttivo perché i lavori del Consiglio comunale procedano in modo produttivo in risposta ai tanti e profondi bisogni della città. E’ evidente che se questo senso di responsabilità non dovesse riscontrarsi, sarebbe un tradimento nei confronti degli elettori e un danno grave per l’intera città che lotta contro un’emergenza sanitaria e sociale senza precedenti”. Lo hanno dichiarato i consiglieri di Avanti Insieme, Valentina Chinnici, Massimo Giaconia, Claudia Rini e Toni Sala.

“Esprimo il mio più sincero apprezzamento nei confronti dell’assessore Leopoldo Piampiano, dimessosi a seguito della spaccatura in seno alla maggioranza che sostiene il sindaco Orlando, la cui opera in qualità di assessore alle attività economiche-mercati e SUAP, è sempre stata improntata al massimo impegno sul fronte della tutela delle attività produttive durante l’emergenza sanitaria ed economica causata dal  Covid-19. L’operato di Piampiano di concerto con la VI commissione consiliare ha portato all’approvazione di importanti regolamenti per il tessuto economico della nostra città che dopo anni di stallo hanno visto finalmente la luce, come il regolamento per il rilascio del suolo pubblico, il regolamento dei mercati generali e quello che regolamenta i tassisti. Un lavoro svolto grazie alla valorizzazione delle poche risorse umane presenti negli uffici e alla costante interlocuzione con il consiglio comunale e con le associazioni di categoria, accogliendone gran parte delle numerose istanze. La decisione di dimettersi da assessore della quinta città d’Italia, rende merito a Piampiano di aver compiuto un vero atto di sensibilità politica e istituzionale maturate a seguito delle squallide accuse rivolte nei confronti di un gruppo politico che è stato sempre leale con l’attuale sindaco, criticando alcune scelte dettate da personalismi interni alla giunta che avrebbero danneggiato i cittadini palermitani”. Lo dichiara il consigliere comunale e presidente della VI commissione, Ottavio Zacco.