Con l’istituzione della cosiddetta zona rossa si vieta l’attività di parrucchieri ed estetisti. Pierfrancesco Laudani, delegato Confestetica Sicilia, ospite di Feel Rouge News delle 18, racconta che la chiusura è stata estesa alle parruccherie dopo che il TAR aveva dato ragione ai centri estetici che avevano presentato ricorso per disparità di trattamento. L’assurda conseguenza decidere di chiudere anche le parruccherie anziché consentire l’apertura dei centri estetici.
Le conseguenze di provvedimenti che sempre più sembrano sganciati dallo scopo per il quale sono posti in essere, ossia contenere i contagi da coronavirus, sono incalcolabili. Laudani spiega come paradossalmente il divieto finisca con il favorire il fenomeno dell’abusivismo con la conseguente mancanza di regole e controlli. L’attribuzione dei cosiddetti ristori a parziale copertura delle perdite subite obbedisce poi a limitazioni e requisiti che di fatto sono negati alla maggior parte degli operatori del comparto.