Cantieri di via Roma e commercianti penalizzati

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Le opere pubbliche sono indubitabilmente importanti e utili. Si tratta di ridurre le conseguenze inevitabili che comportano in primo luogo la perdita di esercizio delle attività commerciali delle aree interessate alle zone cantierate. Molte città italiane, da Nord a Sud prevedono nei capitolati d’appalto fondi destinati a ristorare i soggetti produttivi danneggiati. Lo spiega Francesco Raffa, titolare di uno storico negozio di ceramiche in via Emerico Amari, teatro di un cantiere, quello per il collettore fognario, che non vede ancora il completamento dei lavori. Raffa ha dunque spostato il suo negozio in via Roma un paio d’anni fa e dato vita all’associazione “Amari Cantieri” di cui è presidente. Raffa è stato ospite della puntata di oggi alle 12 di FeelRouge News. Il servizio introduttivo di Pietro Minardi ha illustrato la storia dei cantieri di via Roma e via Cavour dove il rinvenimento di pavimenti storici ed elementi archeologici hanno imposto la sospensione dei lavori.

Raffa oltre a lamentare la mancata possibilità di ottenere ristori per i titolari di attività produttive della zona, ha puntato il dito sul fatto che i lavori si protraggono ben oltre il limite previsto per la fine lavori, così che per alcuni casi il Comune è costretto a pagare delle penali alla Comunità europea. Inoltre, spiega Raffa, manca una mappatura delle sottoreti, che dovrebbe consentire di effettuare le opere in modo efficiente.

Si tratta certamente di un sistema che andrebbe corretto per consentire di realizzare le necessarie opere pubbliche riducendo I tempi e di conseguenza i danni economici subiti dalle attività produttive