Sfrecciano ancora ad alta velocità le auto in quel tratto di via Messina Marine dove, la notte tra il 6 e 7 settembre del 2014, perse la vita Carlo Ruvolo, ragazzo di 22 anni.
Sfrecciano come i pensieri e i ricordi che in questi anni hanno accompagnato i familiari in un dolore troppo grande per essere spiegato, in una nuova vita sicuramente peggiore di come se la erano immaginata, sperata.
Oggi 18 marzo Carlo avrebbe compiuto 30 anni e il suo ricordo è ancora vivo nelle parole dei suoi amici, nell’amore di sua madre Paola e di suo padre Giuseppe e nel rispetto di chi lo ha “conosciuto” solo dopo quel tragico incidente.
Tantissime le persone presenti e tanti gli amici del fratello Andrea. Amici troppo giovani per non pensare agli stati di apprensione delle loro madri quando si attardano durante le notti dimenticando di telefonare o, magari, evitando proprio per “non disturbare”. Ancora troppo giovani per sapere che non c’è disturbo che non possa essere compensato, nel cuore di una madre e di un padre, dal sapere che il proprio figlio stia bene e che presto tornerà al sicuro della propria stanzetta.
Le auto continuano a sfrecciare in in quel tratto di via Messina Marine dove è vivo il ricordo di chi è stato vittima di un incidente della strada.
Si avvicina la mezzanotte e viene portata una torta dove primeggia la foto di Carlo sorridente e rassicurante come a dire: “Sono e sarò sempre qui con voi”.
Le auto intanto continuano a sfrecciare ad alta, troppa, velocità e anche il tempo non rallenta ed è finalmente mezzanotte: Auguri Carlo per i tuoi 30 anni.
Vengono sparati i fuochi d’artificio in modo da richiamare con forza la sua attenzione. Fuochi colorati che salgono verso quella porzione di cielo dove Carlo sicuramente è impegnato in mille e gigantesche imprese. Fuochi che, per un attimo, illuminano il buio di una notte come tante, come quella che lo ha portato via all’età di 22 anni.
Le auto si fermano e adesso, sotto il frastuono dei fuochi d’artificio, non corrono più ma è soltanto una illusione, speranza vana di quell’attimo. Un attimo ancora per ricordare tutti insieme Carlo nel giorno del suo 30esimo compleanno.
La mezzanotte è passata da qualche minuto e così le auto riprendono a sfrecciare ad alta velocità in quel tratto di via Messina Marine.