Ragusa soffre ma alla fine porta a casa un match importante contro Faenza, al termine di una gara nella quale Consolini e compagne partono male ma poi pian piano si ritrovano, evitando il sorpasso di Campobasso che vince il suo incontro casalingo con Crema e che resta così appaiato con la Passalacqua a quota 24 ma con il vantaggio della differenza canestri in favore delle iblee. I 31 punti subiti da Ragusa nei primi 10 minuti di partita non lasciano presagire un esito dei più felici per il pubblico di casa, ma la squadra di Lardo aggiusta prima la difesa, poi inizia a trovare buone giocate in attacco e rimane attaccata sempre alla partita, restando però sempre sotto nel punteggio.
Anigwe non è nella sua serata migliore e il tecnico biancoverde è costretto a dosare il minutaggio, ci pensano così Hampton con il suo ventello e Ostarello che alla fine della gara segna il punto numero 1000 in serie A1, mentre Attura, alla presenza numero 100 sempre in Serie A, è lucida in cabina di regia e chirurgica al tiro. Si entra nei minuti finali con Ragusa sopra di 7 lunghezze e con Romeo fredda dalla lunetta a impedire ogni tentativo di rimonta della formazione di Simona Ballardini con il fallo sistematico. Finisce 85-79 con i due punti che vanno a Ragusa.
“Un momento veramente difficile per noi, a parte Juskaite e Vitola c’è qualche atleta un po’ acciaccata – dice coach Lardo – però ringrazio la cornice di pubblico di oggi e la scuola Francesco Crispi che siamo andati a trovare in settimana ed i cui ragazzi ci hanno messo tanto nello spingerci alla vittoria”. A commentare la partita l’assistant coach Beppe Caboni: “Il dato più rilevante è che l’aggiustamento dopo il primo quarto ha riguardato aspetti caratteriali che sono andati oltre agli aspetti tecnici, ci sono state prove di grande intelligenza cestistica. Ci sono state letture che hanno dimostrato che il giocare di squadra paga sempre. Siamo molto soddisfatti”.