“Assistenza e riabilitazione di persone migranti sopravvissute a tortura e violenza intenzionale”: primo corso di formazione a Palermo

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Il primo incontro del Corso di Formazione su “Assistenza e riabilitazione di persone migranti sopravvissute a tortura e violenza intenzionale” si è tenuto presso la Prefettura di Palermo con la collaborazione di ASP e Medici senza Frontiere.

Il corso ha come focus le linee guida ministeriali relative agli interventi di assistenza, riabilitazione e trattamento dei disturbi psichici dei rifugiati e delle persone che hanno subìto torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale ed è rivolto ai Responsabili dei Centri di Accoglienza Straordinaria, ma anche ai medici, agli psicologi, ai mediatori linguistico-culturale.

Le nuove convenzioni, siglate tra la Prefettura e i CCAAS della Provincia di Palermo, oltre a garantire l’attivazione del sostegno psico-sociale in base alle specifiche esigenze della persona, assicurano infatti gli interventi di primo soccorso finalizzati anche all’accertamento di patologie che richiedono misure di isolamento o visite specialistiche o percorsi diagnostici e/o terapeutici presso le strutture sanitarie pubbliche, nonché alla verifica di situazioni di vulnerabilità. 

Nel corso delle sessioni saranno affrontati gli argomenti di maggiore attualità nel campo delle patologie post-traumatiche e di approfondimento su temi di rilevante interesse. Particolare spazio sarà dedicato alle più recenti tecniche di individuazione precoce dei sopravvissuti alla violenza intenzionale e alla tortura, presa in carico psicologica e medica dei casi identificati presso l’Ambulatorio specialistico per la riabilitazione di migranti e rifugiati sopravvissuti a violenza intenzionale e tortura gestito da ASP Palermo, in partenariato con Medici senza Frontiere. 

Il percorso formativo sperimentale di 13 ore ha l’obiettivo di fornire utili strumenti concreti per intervenire in tutti quei casi in cui si abbia il sentore o la certezza che un’ospite sia vittima di violenza intenzionale e di tortura. La proposta formativa, pianificata dalla Prefettura di Palermo con il team ASP- MSF, prevede una parte frontale e una parte di attività da realizzare attraverso role playing esperienziali, simulazioni e lo studio di casi reali. 

Il percorso formativo immaginato deve portare non al semplice superamento dei sintomi, come si può conseguire con una mera meccanica terapia farmacologica ma alla progressiva identificazione delle cause. Affinché gli interventi siano efficaci risulta necessario che tutti gli operatori dei Centri, coinvolti a diverso titolo siano adeguatamente formati. Gli interventi saranno curati dal personale ASP e dal team operatori medici senza frontiere.

L’Attività di Formazione integra la pianificazione degli interventi avviata gli scorsi anni dall’Area IV della Prefettura di Palermo e si propone di orientare la progettualità e di concretizzare le proposte formative, in modo da rendere coerenti e sistematici gli interventi. L’obiettivo è la creazione di un network permanente di attori territoriali per il coordinamento e il raccordo dei servizi messi in rete e la sperimentazione di nuovi dispositivi volti a migliorare i processi organizzativi per la gestione delle procedure relative a cittadini di Paesi Terzi.

I corsi proseguiranno nelle giornate del 25 febbraio, 4 e 11 marzo 2022