Per i giudici l’atleta Alex Schwazer è assolto dal caso doping perchè estraneo ai fatti. La risposta arriva dopo un iter giudiziaro durato circa 5 anni. Proprio nel 2016 il marciatore altoatesino era risultato positivo al test per il doping, da recidivo. La squalifica per lui fu di 8 anni.
Schwazer si è sempre professato innocente. E adesso l’operato di Wafa e Iaaf (ovvero le federazioni) è finito nel mirino del gip: “La catena di custodia dei reperti in perizia – si legge nella motivazione della sentenza – è di fatto del tutto evanescente” ed è inoltre evidente che “la manipolazione sarebbe potuto avvenire in qualunque momento”.
Inoltre i giudici affermano: “Hanno operato in maniera totalmente autoreferenziale non tollerando controlli dall’esterno fino al punto di produrre dichiarazioni false. È quindi provato che la manipolazione delle provette che lo scrivente ritiene provata con altro grado di probabilità razionale, sarebbe potuta avvenire in qualsiasi momento a Stoccarda come a Colonia, ove si è dimostrato esservi provette non sigillate dunque agevolmente utilizzabili alla bisogna”.
A breve dovrebbero arrivare le dichiarazione del marciatore. Ancora non è arrivata alcuna parola dal diretto protagonista di questa lunga storia.