Al via al Parco Villa Filippina (piazza San Francesco di Paola 18) la rassegna musicale “Atmosfere”, sabato 26 marzo alle 21.30, a cura di ModCafè e Artewiva. Una rassegna ispirata dal desiderio di coniugare un ambiente suggestivo come quello del Planetario di Villa Filippina con una proposta culturale di alto profilo che abbraccia generi di musica diversi.
L’evento organizzato in collaborazione con le cantine Tenute Orestiadi prevede quattro appuntamenti: sabato 26 marzo “Re-spawning”, con il chitarrista palermitano Bruno Petruzzella.
In uscita nell’autunno 2022, l’EP “Re-Spawning” è il nuovo lavoro per chitarra sola del musicista palermitano. Registrato dal produttore Luca Rinaudo e anticipato dal singolo “Bees”. Il “respawn” consiste nella riapparizione di un personaggio o di un nemico dopo la sua morte o distruzione. Concetto che si sposa con il contenuto musicale di questo nuovo lavoro, in cui l’uso creativo del multi-effetti e dei loop, spesso “maschera” o nasconde totalmente la chitarra acustica, utilizzata con un’accordatura alternativa. La scrittura musicale vera e propria cede spesso il passo all’improvvisazione, che si fa scrittura nuovamente e fissa le idee in maniera definitiva. Un procedimento alla base dell’intero lavoro e del live set.
Durante la serata, incluso nel biglietto, si potranno degustare dei vini Tenute Orestiadi. Il 2 aprile è la volta del noto sassofonista Gianni Gebbia e del tablista catanese Riccardo Gerbino con “Bhakti”. A grande richiesta, dopo il successo del concerto di febbraio, i due musicisti presenteranno il loro progetto a Villa Filippina. “Bhakti” significa “devozione” in sanscrito e viene utilizzato per quel tipo di yoga dedicato alle pratiche devozionali, quali il canto dei mantra e dei testi devozionali.
Il 16 aprile toccherà al Trio Ssssuwon con Sergio Schifano (chitarra, organelle ed elettronica), Simone Sfameli (percussioni ed elettronica) e Valerio Mirone (contrabbasso, voce ed elettronica). Così raccontano il progetto i tre musicisti: “Chiaroscuri d’inquietudine e sogno, suggestioni sonore, frammenti di danza e rumore soffiato nel tronco di un albero cavo. Il basso all’inpiedi e il microchip, l’organelle frizzante e l’orchestrazione educata”.
Il 30 aprile sarà la volta del violinista Mario Bajardi che presenterà “Lux – Theater works”, un compendio trasversale dagli straordinari tratti onirici che muove da una prospettiva visionaria dell’arte.
Tutti gli eventi iniziano alle 22.00.