Fino al 19 maggio 2022 il Centro studi Piero Gobetti ricorda i 120 anni dalla nascita di Ada Prospero Marchesini Gobetti attraverso letture, incontri, eventi musicali e passeggiate, ispirati dalle tematiche dell’impegno professionale e personale di Ada.
<<Diceva Ada Gobetti: “In realtà i giovani non contestano i maestri, ma vogliono che essi siano veramente tali e che la loro autorità non derivi da vincoli formali bensì dalle loro qualità morali”. Direi che Ada può essere indicata come una modello ai giovani per un vincolo non formale ma morale. La sua autorevolezza – afferma Pietro Polito, direttore del Centro studi Piero Gobetti – proviene da una creatività spirituale e da una ispirazione profonda. Infatti, con il pensiero e con l’azione, Ada ha effettivamente fatto ciò che diceva di fare, non ha mai preteso che le allieve e gli allievi ripetessero meccanicamente una lezione imparata a memoria e ha saputo sollecitare la loro crescita e la loro creatività. La sua lezione è che il rapporto educativo o è fondato sulla libertà o non è>>.
Il progetto biennale “Twenties. Energie Nove” nasce dal desiderio del Centro studi Piero Gobetti di avvicinare le nuove generazioni attraverso il coinvolgimento di associazioni, movimenti, collettivi e realtà giovanili del territorio locale e nazionale. Sulle orme di Piero Gobetti, che si appellava proprio alle “energie nove”, l’istituto ha da sempre una relazione con le nuove generazioni e, nel tempo, ne ha favorito la partecipazione attraverso eventi, seminari, gruppi di studio e iniziative speciali.
Prima fase del progetto è stata una call to action rivolta alle organizzazioni culturali under 35 con l’obiettivo di comprenderne necessità e bisogni e, soprattutto, con il fine ultimo di avviare forme di dialogo e collaborazione. Il percorso è proseguito con incontri online, momenti di dialogo, scambio, formazione e contaminazione sul valore della cultura e delle sue pratiche nella nostra epoca. Nel 2021, il Centro ha celebrato il 120esimo anniversario della nascita di Piero Gobetti e il 60esimo anniversario della fondazione attraverso le “Giornate Energie nove” (19-20 giugno 2021).
Giunto oggi al suo secondo anno, il progetto Twenties dedica il mese di maggio 2022 ai 120 anni dalla nascita di Ada Prospero Marchesini Gobetti, in particolare al suo impegno durante la Resistenza e al suo interesse per la musica.
Dewrec APS, in collaborazione con Amalgama ETS e Generativa! APS, organizza mercoledì 4, 11 e 18 maggio alle ore 19, nel circolo Arci Anatra Zoppa, in via Courmayeur 5, Ada e la musica. 3 incontri che si inseriscono nel music forum lab Timpani, format che crea una dimensione di ascolto e confronto musicale alternativa e collettiva.
Domenica 15 maggio il network studentesco Culturit Torino cura l’evento (R)esistendo. Passeggiata tra Storia e persone. L’itinerario, rivolto in particolare agli under 25, partirà alle ore 16 da Palazzo Nuovo (via Sant’Ottavio 20, Torino) e percorrerà le strade del capoluogo piemontese, coinvolgendo i partecipanti in una riflessione sulle nuove resistenze tra ieri e oggi.
Tali eventi si aggiungono a un programma già denso che ha visto la presentazione del numero della rivista Mosaico Italiano dedicata ad Ada Gobetti scrittrice ed intellettuale, dal titolo “Ada Gobetti e la letteratura.”. L’evento – coordinato da Elisiana Fratocchi – si è tenuto sabato 23 aprile, alle ore 17, nella sala didattica del Polo del 900, dove sono intervenuti Fabio Pietrangeli, Daniel Raffini, Marta Vicari, Pietro Polito e Paolo Di Paolo con un contributo video. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di “Torino che Legge con il Piemonte”.
In occasione della festa della Liberazione, lunedì 25 aprile si è tenuto l’evento A casa di Ada Gobetti. Rileggendo il “Diario Partigiano” di Ada. Alle ore 11 si è potuto visitare la casa di Ada, in via Fabro 6, che dal 1961 è sede del Centro studi Piero Gobetti. Durante la visita i partecipanti hanno visto e “respirato” le stanze in cui ha vissuto e in cui si continua ad operare per portare avanti la sua memoria e i suoi ideali.
Alle ore 12.00, in piazza Arbarello, presso il Bar “Trentanove”, le attrici Marta Di Giulio e Mariachiara Borsa, accompagnate da sottofondo musicale, hanno letto i brani tratti dal Diario Partigiano, che hanno trasportato i presenti durante i difficili anni di lotta dal 1943 fino alla Liberazione del 25 aprile 1945.
L’iniziativa è sostenuta dal Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana.
Sabato 30 aprile, alle ore 17.30, nella Chiesa Battista, in via Passalacqua 16, a Torino, il dialogo tra Piera Egidi Bouchard e Pietro Polito, racconterà la vita di Piero e Ada Gobetti. Durante l’incontro si terranno le letture dell’attrice Mariachiara Borsa, con il sottofondo di musiche di compositrici, per voce, violino e pianoforte a cura del Duo Pizzulli.
In occasione del Salone del Libro di Torino, giovedì 19 maggio alle ore 13.45, nella Sala Indaco di Lingotto Fiere si terrà l’evento Le vite di Ada. Un ritratto di Ada Prospero Marchesini Gobetti a 120 anni dalla nascita: l’antifascista, la partigiana, l’educatrice. Una figura del 900 che parla una lingua limpida, chiara e contemporanea ai giovani di oggi.
Il progetto “Twenties. Energie Nove” è sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Open2Change ed è coadiuvato dal Presidente di Officine Culturali Francesco Mannino e dall’innovatrice culturale Giulia Menegatti.
Come afferma Francesco Mannino, Presidente di Officine Culturali, che ha accompagnato il Centro studi in questo percorso: <<Officine Culturali ha partecipato al progetto “Twenties. Energie Nove” con la grande curiosità e la consapevolezza che la sfida in gioco fosse molto elevata, perché accompagnare un Centro studi, un ente culturale nato nel ‘900, nella transizione verso il nuovo millennio, verso i nuovi linguaggi, e verso i bisogni delle persone che lo abiteranno e quindi prevalentemente quelli che oggi sono adolescenti e giovani adulti, è una sfida davvero importante per chi si occupa di partecipazione culturale. Riuscire ad attivare percorsi di collaborazione, anzi piuttosto di cooperazione, con organizzazioni costituite da giovani è certamente una novità significativa nel panorama delle organizzazioni culturali del XX Secolo, che alle volte invece soffrono un problematico passaggio generazionale del testimone. Questa cooperazione in Twenties è biunivoca, in essa i vantaggi sono reciproci: da una parte il Gobetti mette a disposizione il proprio patrimonio di saperi (culturali, scientifici, organizzativi) ma anche quello bibliotecario e archivistico; dall’altra le organizzazioni giovanili mettono in gioco il proprio capitale sociale e professionale: i linguaggi utilizzati, le relazioni con pubblici giovani, alcune pratiche consolidate. Ecco la cifra dell’innovazione culturale: un rapporto intergenerazionale sempre più consolidato, che agisce attraverso linguaggi nuovi, producendo un avvicinamento di pubblici giovani a temi novecenteschi che drammaticamente si ripropongono anche in questo secolo, dimostrandosi del tutto attuali>>.