Ho visto Nina Volare, il concerto del quartetto composto da Raffella Siniscalchi, Gabriele Coen, Stefano Saletti e Mario Rivera apre, giovedì 9 giugno alle 21,30 il calendario di giugno di Sponde Sonore, la rassegna di concerti di world music e musica d’autore di Arci Tavola Tonda ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.
Un omaggio originale e coinvolgente a Fabrizio De André che prende il titolo da uno dei suoi brani più famosi.
Si parte dagli esordi di Bocca di rosa, Preghiera in gennaio, Amore che vieni amore che vai e La Canzone di Marinella, a tre brani tratti dal capolavoro Anime Salve del 1996 (Khorakhané, Ho visto Nina volare e Dolcenera); in mezzo un medley di quattro brani tratti da Non al denaro non all’amore né al cielo (1971), la splendida Canzone dell’amore perduto (1974), Volta la carta (1978) e la pietra miliare Crêuza de mä (1984).
Il suono dell’oud (strumento principe della musica araba) in Dolcenera e Ho visto Nina volare, o del bouzouki, già usato diverse volte dallo stesso De Andrè durante la collaborazione con Mauro Pagani, le atmosfere klezmer del sassofono soprano di Un giudice o jazz del clarinetto di Crêuza de mä, non hanno tempo e si mescolano con naturalezza alla più consueta sonorità originale, come in Valzer per un amore o ne La canzone dell’amore perduto.
Racconta la voce del gruppo Raffaella Siniscalchi: “Ho la sensazione netta di aver sempre sentito le canzoni di De André fin da bambina, erano nell’aria. Ma quando dodici anni fa il mio amico percussionista e batterista Vittorino Naso mi propose di fare un concerto in duo sulle canzoni di Faber mi sembrò un’operazione difficilissima. Chiamai i rinforzi e chiesi a Gabriele Coen, con il quale collaboravo già da parecchi anni, di far parte del progetto e così in trio vide la luce la prima forma di Ho visto Nina volare. A distanza di qualche anno si è formato il progetto attuale con musicisti preziosi come Stefano Saletti e Mario Rivera. Cantare le canzoni di De André è come entrare in un tempio sacro dove è ben chiara la differenza che passa tra semplice canzone e Poesia”.
Rispetto e amore per un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana.
Gli altri tre appuntamenti in cartellone a giugno: Flo con Brave Ragazze, il concerto che prende il titolo dall’ultimo album, lavoro di traduzione, ricerca e reinterpretazione di canzoni firmate dalle più coraggiose cantautrici del Sud Italia e del mondo latino e mediterraneo (giovedì 16 giugno); i salentini Kalascima, che tra dialetto, inglese e griko creano un ponte tra la musica locale e la scena internazionale oltre a un mix tra tradizione e dosi massicce di elettronica e beat lisergici, melodie originali e atmosfere folk delle proprie origini (giovedì 23 giugno); e il calabrese Davide Ambrogio, tra i talenti emergenti nel panorama della world music italiana con Evocazioni e Invocazioni, nove tracce tra le quali A San Michele che ha vinto la XI edizione di “Musica contro le Mafie”.