“Ci sono cose più importanti”: presentazione a Palermo del libro di Cathy La Torre

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E’ l’attivista che lotta contro il silenzio e il voltarsi dall’altra parte, l’avvocato che ha fatto suoi i diritti di chi è velocemente liquidato come “minoranza”, e che ha scelto di difendere chi è vittima di violenza sul web: Cathy La Torre è un tornado, soprattutto perché lei per prima, non sta mai zitta. Metà siciliana e metà statunitense, premiata tre anni fa come miglior avvocato pro-bono d’Europa, è conosciuta sui social come @Avvocathy. Per Mondadori ha pubblicato due anni fa Nessuna causa è persa (2020), ora ritorna con il nuovo Ci sono cose più importanti, sorta di prontuario contro ogni risposta perplessa, liquidazione febbrile o politicamente corretta. Incontrarla e ascoltarla sarà un’esperienza: ospite di Flaccovio Mondadori, sarà intervistata dalla giornalista Elvira Terranova e firmerà le copie del nuovo libro,  mercoledì (25 maggio) alle 18,30 al Flaccovio/Mondadori bookstore al San Lorenzo Mercato.

Ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti). Info al numero (o messaggio whatsapp) 091361064 o alla mail fabulaviaroma@libreriaflaccovio.it. Si può acquistare il libro negli store Flaccovio Mondadori in via Roma, 270; al San Lorenzo Mercato e al centro commerciale Forum. 

 «I giornali e i media parlano solo di temi politicamente corretti. Non si può scherzare più su nulla. Se usi espressioni come “signore e signori” vieni accusato di non essere inclusivo. La famiglia è quella composta da madre e padre, basta con la lobby gay! Viviamo in una dittatura del pensiero unico e nessuno lo dice». È davvero così? Ogni volta che in Italia si prova a fare un passo avanti nel campo dei diritti civili o si lotta per la difesa o l’empowerment di quelle che definiamo minoranze, qualcuno immediatamente protesta: «Ma non ci sono cose più importanti?».

La retorica del «ci sono cose più importanti» negli ultimi anni è diventata una vera e propria tendenza, la risposta prediletta in ogni dibattito. Ed è proprio seguendo questa logica che molte battaglie vengono messe in secondo piano, perché, appunto, c’è sempre qualcosa di «più importante». E così il fine vita, il diritto all’adozione o alla genitorialità di persone single o non sposate, i diritti delle persone LGBTQIA+, lo ius soli, la parità fra uomini e donne scivolano lontani nell’agenda delle priorità. Nel frattempo, però, le «cose importanti» non sono comunque successe. L’Italia è al quarantunesimo posto nella classifica mondiale per la libertà di stampa, siamo penultimi per tasso di occupazione in Europa. In questo libro, Cathy La Torre disegna la mappa di un viaggio nei diritti che non possono più attendere. A traverso esempi concreti, racconta come altrove hanno fatto, spesso a costo zero, quello che in Italia ancora si rimanda. Un prontuario gentile che vi permetterà di avere sempre una risposta pronta e fondata all’annosa domanda: «Ma non ci sono cose più importanti?».

Cathy La Torre, avvocato e attivista, viaggia in lungo e in largo per l’Italia in un’instancabile battaglia per i diritti. Nel 2008 ha fondato il Centro Europeo di Studi sulla Discriminazione ed è stata vicepresidente del Movimento Identità Trans. Nel 2013 ha fondato la rete di avvocati e attivisti Gaylex, nel 2019 ha lanciato la campagna online Odiare Ti Costa: campagna che offre assistenza legale a chi è vittima di violenza e diffamazioni sul  web, ed è stata premiata come miglior avvocato pro-bono d’Europa. Ha fondato e dirige lo studio legale Wildside – Human First che si occupa di diritti civili e di diritti nel mondo del digitale.

Insegna Diversity and Inclusion e sui social è nota come @Avvocathy. Per Mondadori ha pubblicato Nessuna causa è persa (2020).