“Non ce la possiamo fare con la differenziata, anche per ragioni culturali”.
Con questa “inaccettabile” affermazione, il presidente Musumeci, in una trasmissione televisiva, si compiaceva della scelta di aver finalmente avviato la procedura per la realizzazione di due inceneritori per bruciare 900.000 t/a di rifiuti, di cui uno da realizzarsi a Pantano d’Arci a Catania
Dopo il primo incontro di marzo, che si è svolto a Palermo, proseguono gli appuntamenti “Inceneritori: una scelta insostenibile, per l’ambiente e per le tasche dei siciliani!
Il prossimo si terrà a Catania il 16 maggio. Verranno approfonditi gli aspetti economici, sanitari, sociali e ambientali della loro realizzazione e della loro gestione, e sarà smascherato il gigantesco imbroglio sull’effettiva utilità ed economicitàSaranno evidenziate le ragioni della loro incompatibilità della loro esistenza nell’ambito dello sviluppo dell’economia circolare e della decarbonizzazione in Sicilia e nel Paese e saranno ribadite le vere soluzioni per uscire dalla crisi dei rifiuti.
Programma
16.30 Saluti: Antonio Perdichizzi – ISOLA
Introduzione: Tommaso Castronovo, responsabile rifiuti ed economia circolare Legambiente Sicilia
16.40 Relazione: Francesco Ferrante, vicepresidente di Kyoto Club
17.00 Interventi programmati:
Francesco Lucchesi – CGIL, Vita Raiti – WWF, Beniamino Ginatempo – Zero Waste, Paolo Guarnaccia – UniCT, Claudio Fava – Deputato ARS, Antony Barbagallo – Deputato ARS, Gianina Ciancio – Deputato Ars, Vincenzo Ciffo – SRR Kalat Impianti, David Mascali – Presidio Fiume Simeto, Enrico Heberle – Osservatorio Rifiuti Catania, Angelo Naso – Comitato No discarica, Emiliano Abramo – Comunità di Sant’Egidio, Linda Russo – ASAEC- Pippo Rannisi – Lipu.
18.00 Dibattito Associazioni cittadine invitate ad intervenire nel dibattito
19.00 Conclusioni: Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente
Modera: Viola Sorbello presidente Legambiente Catania