“Frammenti onirici tra cupole e minareti”: è il titolo della mostra antologica di pittura di Ileana Milazzo, che si terrà a Palermo alla Real Fonderia Oretea, in piazza Fonderia alla Cala.
L’inaugurazione, in programma per il 6 maggio alle 16:30, vedrà la presenza della stessa artista e i contributi di ospiti e relatori.
A rappresentare l’amministrazione comunale, che ha concesso gli spazi espositivi, sarà il professore Mario Zito, assessore alle Culture; previsti inoltre gli interventi del critico d’arte Massimiliano Reggiani e della professoressa Maria Angela Eugenia Storti, poetessa e saggista.
L’incontro sarà moderato dalla giornalista Marianna La Barbera. La personale, a cura di Daniela Martino Event Manager, rappresenta un significativo excursus sull’evoluzione artistica della pittrice palermitana, che presenterà al pubblico le opere realizzate a partire dal 2014, fino alle ultime produzioni inedite del periodo più recente.
Nata a Palermo nel 1960, Ileana Milazzo ha svolto la professione di catalogatrice nella Biblioteca del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro e per le Scienze naturali applicate ai Beni Culturali ed è un’attenta conoscitrice del patrimonio librario della Regione Siciliana.
Già il titolo della mostra evidenzia le suggestioni oniriche che animano la vita interiore dell’artista, capace di creare spazi immaginari e surreali che affondano le proprie radici nel substrato culturale e nelle stratificazioni storiche del passato.
Libertà creativa, geometrie e razionalità si incrociano, dando vita a un linguaggio atipico, innovativo e certamente nuovo nell’attuale panorama delle arti figurative seppure ancorato alla tradizione.
La sua pittura – acrilico, olio, collage e altre tecniche miste – tuttavia, non è avulsa dalle dinamiche contemporanee e indaga, semmai, la problematicità della condizione umana nella piena consapevolezza dell’utilità dell’arte quale mezzo privilegiato per diffondere messaggi di pace, dialogo tra i popoli e fratellanza universale.
L’espressività figurativa di Ileana Milazzo sintetizza una precisa visione pan- religiosa dell’esistenza e del mondo, fondata sui principi della condivisione, della coesistenza pacifica, del rispetto e dell’accoglienza.
Non a caso, è la stessa artista ad ammettere di avere subito il fascino degli innumerevoli monumenti sacri eretti ovunque dall’uomo, in nome della fede: cattedrali, moschee, sinagoghe, templi buddisti e induisti.
L’osservazione appassionata dell’architettura religiosa e di culto, si traduce nell’artista nel desiderio di un sincretismo religioso che muove anche un suo personale progetto, dal titolo “Ogni uomo è mio fratello”.
Convinta sostenitrice del valore dell’inclusione, si professa a favore di una società multietnica, capace di valorizzare culture diverse .
L’esposizione, che vede la collaborazione dell’associazione culturale “Siciliando Style”, rimarrà visitabile fino al prossimo 11 maggio, dalle 10 alle 13:30 e dalle 15 alle 18:30.