“L’innovazione biotecnologica come service” questo il titolo del convegno in interclub organizzato dal Rotary Club Palermo Montepellegrino dal titolo che ha visto relatore di eccezione l’ingegnere Giuseppe Pitari, industriale e governatore designato per l’anno 2024-2025. Giuseppe Pitari è fondatore, nel 2014, dell’azienda Vera Salus Ricerca operante nel settore della Ricerca Biomedica applicata alla farmaceutica, alla nutraceutica e all’agroalimentare, tuttora ne è l’Amministratore Unico. Con Vera Salus Ricerca, ha sviluppato negli anni importanti partnership sia in Italia che all’estero e si è aggiudicato Awards e Bandi di rilievo nazionale ed internazionali, per importanti progetti nel campo della farmaceutica e dell’agroalimentare. Azienda della quale ci parlerà direttamente lui.
Il convegno è stato organizzato in collaborazione con i club Rotary dell’Area Panormus: Palermo Baia dei Fenici, Palermo Monreale, Lercara Friddi, Palermo Agorà, Palermo Teatro Del Sole, Palermo Parco delle Madonie e Palermo Mondello.
Presenti all’evento il Governatore Nominato del Distretto 2110 del Rotary International Goffredo Vaccaro, i past governor Alfio Di Costa, Tita Sallemi, Gaetano Lo Cicero, Attilio Bruno, il Segretario Distrettuale del Distretto Sergio Malizia, gli assistenti del Governatore del Distretto 2110, Ignazio Cammalleri e Pippo Galeazzo. Dopo i saluti dei presidenti che hanno condiviso l’importante idea dell’interclub Liliana Ragaglia, Presidente R.C. Palermo Monreale, Giorgio Accomando, Presidente R.C. Lercara Friddi, Carlo Melloni, Presidente R.C. Palermo Agorà, Giusy Scafidi, Presidente R.C. Palermo Teatro del Sole, Gerlando Pinzarrone, Presidente R.C. Palermo Parco delle Madonie, Gianluigi Sciabica, Presidente R.C. Palermo Mondello, Piero Luigi Almasio, Vicepresidente R.C. Palermo “Baia dei Fenici” e Clarissa Tamburello, Presidente Interact Club Palermo Montepellegrino, di grande spessore è stato l’intervento, brillante e dai contenuti interessantissimi, dell’ingegnere Pitari il quale, dopo avere presentato la sua azienda e la mission della stessa, si è soffermato sull’importanza dell’innovazione biotecnologica.
«Vera Salus Ricerca – specifica il dott. Giuseppe Pitari nel suo fantastico intervento – è una biotechnology discovery company, specializzata nel settore oncologico e in particolare nella ricerca biomedica traslazionale, quella che punta a realizzare e trasferire innovazione tecnico-scientifica, anche attraverso lo sviluppo di rimedi farmacologici. Vera Salus Ricerca, una start up innovativa siciliana (la prima della provincia di Siracusa) costituita nel 2014 e dedicata allo sviluppo di prodotti farmaceutici e biomedicali originali».
Giuseppe Pitari, nel corso del suo molto appassionato intervento ha fatto presente che l’azienda «nasce dalla volontà del Direttore R&S Prof. Giovanni Mario Pitari di riportare in Italia l’expertise internazionale, in modo particolare dal mondo accademico statunitense, e il know-how di eccellenza in drug-development, con l’intento dichiarato di contribuire allo sviluppo scientifico, economico ed occupazionale della Sicilia».
Il progetto imprenditoriale di Vera Salus Ricerca puntava alla realizzazione di una Contract Research Organization, specializzata nello sviluppo e trasferimento di prodotti innovativi e ad alto valore aggiunto ad aziende terze operanti in vari settori.
«L’obiettivo era proprio quello di implementare una Dream Factory che, attraverso la valorizzazione di una piattaforma molecolare innovativa di proprietà, realizzasse al contempo le aspirazioni di innovazione, sviluppo e specializzazione di aziende clienti. La società applica un nuovo modello di business, basato sul trasferimento d’innovazione, trasversalmente e ‘su misura’, ad altre aziende biotech con lo specifico intento di conferire diversificazione, incremento di produzione e profitti a clienti operanti nei vari ambiti biotecnologici medicale, farmaceutico, agroalimentare, zootecnico, ittico, nutraceutico, ambientale».
In modo particolare Giuseppe Pitari ha rappresentato che «The Dream Factory Project si avvale di un laboratorio sperimentale, attrezzato con apparecchiature, procedure operative e tecnologie d’avanguardia e impiega il know-how scientifico, il personale, le metodologie e le soluzioni innovative di successo aziendali, che ne garantiscono affidabilità scientifica, flessibilità progettuale e realizzazioni tecnologiche uniche. Il progetto imprenditoriale di Vera Salus Ricerca è stato nel periodo pandemico agevolato anche dal Fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero dello sviluppo economico».
Il relatore ha voluto ulteriormente puntualizzare le linee di ricerca di cui si fa interprete autorevole la società di cui è amministratore delegato, affermando che «con l’aiuto di questi strumenti agevolativi, la società porta avanti le sue principali linee di ricerca: la prima riguarda lo sviluppo sperimentale e commerciale, anche a livello internazionale, del brevetto di proprietà riguardante i composti per la cura dei tumori solidi maligni, come quelli della pelle, del polmone, del colon, della mammella, della prostata e del rene; la seconda riguarda una nuova scoperta tecnologica basata su estratti innovativi derivati dai frutti del melograno che possono essere utilizzati nel mantenimento del benessere della persona e la prevenzione di patologie croniche». E nel concludere il suo brillante intervento Giuseppe Pitari ha lanciato un auspicio che è stato raccolto da tutti gli illustri ospiti, quello che «i risultati di queste ricerche, per le quali è stata effettuata una specifica domanda di brevetto, potranno costituire la base per lo sviluppo di nuovi prodotti sia proprietari che per conto terzi».
Un grande momento di crescita che i Rotary dell’Area Panormus hanno voluto regalare al territorio e alla comunità. Come ha sottolineato Antonio Fundarò, organizzatore con Francesco Muceo e i presidenti dei club che hanno aderito all’Interclub «Le possibilità offerte da un settore industriale come le biotecnologie fanno da traino allo sviluppo del Paese, perché sono una possibilità di rinnovamento dell’economia. E le stesse biotecnologie, come è emerso durante la puntuale relazione dell’ingegnere Pitari, sono anche legate a doppio filo con la salute degli esseri umani e anche a quella del Pianeta, perché propongono una produzione basata sulla bioeconomia circolare e sostenibile. Davvero un elevato momento di confronto. quello che ci ha assicurato il dottore Giuseppe Pitari, un’icona in questo senso, nella nostra regione, in Italia e in Europa».