Quella di oggi al Barbera contro il Picerno, per il Palermo era sicuramente una prova del nove, che i rosanero superano a pieni voti, mostrando quella crescita di tutto il gruppo, un po’ tardiva, ma che potrebbe portare gli uomini di Baldini a sorprendere tutti in fase di play-off.
Ci mette 35 minuti il Palermo per scardinare la coriacea difesa di un Picerno arrivato al Barbera con l’obiettivo di chiudersi a riccio e provare in ripartenza a sorprendere i rosanero. È il solito Brunori, su cross di Giron, per l’1-0 che risveglia gli avversari.
Gli ultimi 10 minuti del primo tempo vedono gli ospiti provare a destabilizzare gli uomini guidati anche oggi da Mauro Nardini per la positività al covid19 di mister Baldini. Provano a farli innervosire. E la crescita del Palermo passa anche da qui: fino a qualche mese fa, per provocazioni anche più blande, sarebbero volati facilmente molti cartellini. Oggi, invece, nonostante la gestione non proprio perfetta della quaterna arbitrale, sono gli stessi rosanero a moderare le reazioni.
E la maturità crescente di questa squadra si vede tutta anche all’avvio del secondo tempo. Con la doppietta di Brunori, che sale a quota 23 in campionato, sempre più capocannoniere solitario. Il Palermo a questo punto può divertirsi, facendo – meglio – quello che il Picerno aveva provato nel primo tempo: aspettare sornione l’avversario e sorprendendolo in ripartenza, con la squadra di mister Colucci ormai sfaldata. Lo spettacolo per il 5271 sugli spalti è assicurato, con Floriano, che fin qui non aveva brillato, a mettere la firma sul tabellone dei marcatori al 64’. L’esultanza di tutta la squadra a stringersi attorno al numero 7, se fosse stato necessario, mette una volta per tutte a tacere le voci che si erano fatte strada in settimana sulle tensioni all’interno dello spogliatoio.
L’atteggiamento del Palermo è da prendere ad esempio per la vita: nonostante il risultato in tasca, la squadra aggredisce ogni pallone e si ripropone in avanti alla ricerca della quarta rete. Che arriva all’81’ con una magia di Soleri che, subentrato a Brunori tra gli applausi del Barbera, da centrocampo vede Albertazzi all’altezza del dischetto e lo beffa così. Vittoria rotonda e minutaggio anche per Fella, Odjer, Felici e Silipo. Proprio il numero 10, tanto chiacchierato in questi mesi, si mette in mostra con un paio di recuperi e una geniale intuizione in quella manciata di secondi che gli vengono concessi. Che sia il preludio per il necessario apporto che ci si aspetta da lui in questo finale di stagione…
Nel week-end dedicato alla Consapevolezza sull’Autismo, spazio anche per un messaggio importante lanciato dai rosanero, che nel riscaldamento hanno indossato una maglia dedicata al disturbo neurologico che interessa migliaia di bambini in Italia e nel mondo. La società palermitana dimostra, così, il suo impegno per l’inserimento nella vita sociale e per il miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie di ragazzi e ragazze autistici.
Un risultato che dà grande autostima alla squadra, per l’allenatore in seconda Mauro Nardini, intervenuto post partita: “Siamo contenti del fatto che dopo aver provato molte cose durante la settimana siamo riusciti a concretizzare tutto. I complimenti vanno al mister perché lavorare a certi ritmi porta sempre risultati”. Guardando a cosa hanno fatto oggi le dirette avversarie per la corsa ai play-off, “è una bella notizia, quella del Catanzaro che ha perso in casa col Monterosi, ma dobbiamo guardare a noi stessi, per chiudere la fase regolare nella migliore posizione possibile in chiave play-off. Abbiamo, ovviamente, qualche rimpianto per i tre pareggi dell’ultimo periodo, ma è una cosa comune a tante altre squadre. Le prossime tre partite sono fondamentali e non c’è bisogno di motivare i ragazzi o l’ambiente, perché se non diamo importanza a queste tre sfide non abbiamo capito niente. Ci serviranno per metterci alla prova, per vedere quanto siamo forti. Dobbiamo, quindi, dimostrare in campo, col gioco, che noi siamo una squadra che ambisce alla Serie B”. Intanto, oggi la squadra è stata praticamente perfetta sia in attacco che in difesa: “Era importante non prendere goal – dice -. È motivo di orgoglio per il reparto difensivo, come lo è aver fatto tutti questi goal”.
“Arrivare in doppia cifra era un obiettivo che mi ero posto arrivando a Palermo. Il calcio offensivo che giochiamo aiuta noi attaccanti. Per un giovane in Italia non è facile emergere. Dalle giovanili della Roma sono andato all’estero, cosa che mi ha forse un po’ penalizzato da questo punto di vista perché mi sono allontanato dal giro, ma mi ha anche arricchito e quello che sono adesso lo devo anche a questa esperienza. Conosco il Monopoli, è una squadra difficile da affrontare a casa sua, ma abbiamo una settimana per preparare bene questa partita e giocarci le nostre carte. Sicuramente, arrivare lì con l’umore dato dalle due vittorie può solo farci bene”, sono le parole di Edoardo Soleri, arrivato a quota 10 goal in campionato, tutti da subentrato, prima volta nella sua carriera tra i professionisti.
di Alessia Anselmo per FeelRouge TV
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