Cina, Spagna, Corea, Polonia, Giappone, Ucraina, Georgia, Italia. Cantanti lirici provenienti da paesi di tutto il mondo hanno partecipato alla prima edizione del primo Concorso Internazionale per Cantanti Lirici “Gino Marinuzzi” organizzato dal Sicilia Classica Festival. Ad essere premiata – alla finale di ieri sera al Teatro Pirandello di Agrigento – anche una giovane originaria dell’Ucraina, che vive a Ferrara, Yulia Merkudinova – Restivo. Il soprano – scelta ex equo con la collega sarda Claudia Urru, per il ruolo d’Opera di Violetta de “La Traviata” di G.Verdi – ha detto che utilizzerà parte dei proventi del suo lavoro per “aiutare il mio Paese e i miei cari”.
Tra gli oltre centotrenta partecipanti al concorso sono stati inoltre selezionati per la sezione “Ruoli d’Opera” anche: il Soprano Sabrina Sansa per il ruolo della sacerdotessa nell’Opera “Aida” di G. Verdi; il Mezzosoprano Sabrina D’Amato per il ruolo di mamma Lucia in “Cavalleria Rusticana” di P. Mascagni; il Tenore spagnolo Antoni Lliteres per il ruolo di Alfredo ne “La Traviata” di G. Verdi; il Baritono coreano Noh Dongyong per i ruoli di Tonio, nell’Opera Pagliacci di R. Leoncavallo, e di Alfio in Cavalleria Rusticana di P. Mascagni.
I vincitori avranno modo di lavorare, e dunque di esibirsi, per i prossimi spettacoli organizzati dal Sicilia Classica Festival nei teatri più belli della Sicilia.
A classificarsi prima nella sezione “Voci emergenti” del concorso è stato invece il Soprano di coloratura siciliano, di Termini Imerese, Chiara Fiorani, che ha vinto una borsa di studio di 3.000 euro, seconda classificata il Soprano coreano So Ry Kim, terza classificata il Soprano Hu Chunxi.
Sono stati inoltre conferiti: il premio della critica al Baritono polacco Jan Zadlo; il premio miglior interpretazione al Soprano calabrese Paola Vero; il premio del pubblico al Mezzosoprano Giada Venturini.
“Il livello di bravura dei partecipanti è stato sorprendentemente altissimo – ha commentato Desirée Rancatore, Soprano internazionale e Presidente di giuria – è stato difficile selezionare i più lodevoli”.
“Siamo solo molto dispiaciuti del fatto che circa trenta iscritti al concorso – ha dichiarato Francesco Ciprì, Presidente del Sicilia Classica Festival – non hanno più potuto partecipare per via del terribile conflitto in corso, e dei conseguenti voli bloccati. Ci auguriamo di vero cuore che il clima di pace torni ad accompagnare le nostre giornate e che questi artisti, rimasti ingiustamente esclusi per cause di forza maggiore, possano tornare presto a cantare”.
“Si dovrebbe cantare di più e odiare di meno – ha aggiunto la Rancatore – la musica unisce tutti, è il linguaggio universale che parla a tutto il mondo, e chi canta prega due volte”.
A giudicare gli artisti è stata una giuria davvero d’eccezione di cui – oltre a Desirée Rancatore e Francesco Ciprì – facevano parte: Hirofumi Yoshida, Direttore Artistico del Japan Opera Festival; Marko Hribernik, Direttore Artistico del Teatro d’Opera di Lubiana; Francesco Di Mauro, Coordinatore Artistico dell’Orchestra Sinfonica Siciliana e Direttore d’Orchestra; Frèdèric Roels, Direttore Artistico del Teatro d’Opera di Avignon; Nuccio Anselmo, Direttore Artistico del Sicilia Classica Festival; Mario Menicagli, Direttore Generale del Teatro Goldoni di Livorno; Costantino Ciulla Assessore alla Cultura del Comune di Agrigento, Vincenzo Cusumano, Assessore al Turismo del Comune di Terrasini.
Il concorso è stato realizzato grazie al supporto dei Comuni di Agrigento e di Terrasini, della Fondazione Teatro ‘Luigi Pirandello’ Valle dei Templi e del Museo d’Aumale – Museo Regionale di Terrasini. A coordinare il tutto è stato il Direttore artistico Nuccio Anselmo.
Sia la semifinale, che si è tenuta sabato 5 marzo a Palazzo d’Aumale di Terrasini, che la serata finale, sono state presentate magistralmente dalla giornalista di spettacolo Alessandra Costanza.
foto ©Giuseppe Bellomare