C’è tanto carattere e la giusta lucidità nei momenti decisivi dietro la vittoria della Volo Saber Palermo. I neroverdi si impongono in trasferta sull’A Ricchigia Gupe Catania in quattro set. Allo Sporting Center di Sant’Agata Li Battiati va in scena lo show di uno stimolato Giovanni Blanco, autentico condottiero dei neroverdi capace di guidare con fermezza la propria squadra verso il secondo successo consecutivo grazie ai suoi 21 punti individuali. Anche se lo scettro va all’opposto Fabian Gruessner, che per appena un punto “ruba” il titolo di miglior realizzatore di squadra al suo capitano (22).
Ma questa è anche la gara di un lineare Marco Lombardo (14), punto fermo del sestetto di Nicola Ferro e cinico nei momenti in cui serve esserlo. Dopo un primo set costellato di errori e perso di misura (25-23), i palermitani mostrano la giusta veemenza annichilendo i padroni di casa nei restanti parziali vinti senza discussione. C’è il muro tra i passi salienti del match, protagonista all’attivo per i neroverdi – 10 punti complessivi nel fondamentale – ed anche la scioltezza e la fluidità nel gioco espresso da Gallo in cabina di regia che ha privilegiato il gioco al centro quando andava fatto.
LA CRONACA – Ferro si affida a Gallo in diagonale con Gruessner, Blanco e Banaouas al centro, Lombardo e Andrea Simanella la diagonale di banda, con Sutera libero. In un primo set di analisi ed equilibrio (13-13) è la Volo Saber a prendere iniziativa con il tocco in seconda di Gallo ed il lineare Simanella (13-16). Calabrese è la bocca di fuoco del gioco etneo, di contro c’è il muro invalicabile di Blanco a chiudere la strada a Leonardi (18-21). L’unico momento di black-out in casa Palermo si concretizza in questa frazione di gara, quando la battuta di Musumeci tocca i nervi scoperti della ricezione ospite e riesce a ribaltare le sorti del parziale (23-21). La Gupe si affida all’esperienza di Calabrese che con un “mani out” rilancia i suoi (24-22). Gruessner annulla un set point, De Costa invece chiude i conti sul 25-23 giocando ancora con le mani del muro.
Al rientro in campo la Volo Saber Palermo si trasforma radicalmente. Solo una questione di atteggiamento. Il secondo set viaggia a vele spiegate, con Gruessner tornato sublime (0-4). Blanco va in battuta sul 2-6 e lascia la linea dei nove metri sul 2-11. È sempre l’opposto italo-tedesco di Palermo a mettere il suo sigillo portando a +10 il vantaggio neroverde (4-14). C’è la timida reazione dell’attacco locale a rallentare la corsa sfrenata della Volo, con Calabrese e De Costa (8-15). Ma è l’unico sussulto di un parziale archiviato da un monumentale Blanco, protagonista indiscusso a muro ed in attacco in chiusura (18-25).
Terzo set sulla falsariga del precedente, forse anche più tattile. La Gupe tiene il ritmo fino al 4-4. Gruessner è incontenibile con i suoi diagonali stretti e anche con le sue battute. I padroni di casa lasciano spazio a Lombardo che castiga (5-9). È sempre lo schiacciatore palermitano a fare la differenza insieme a Simanella. E quando Gallo serve palla al centro, Blanco è sempre presente (6-14). Il muro è il fondamentale più produttivo del set per Palermo, come testimonia anche la scaltrezza nel block di Banaouas che porta a +11 il vantaggio (8-19). La Volo Saber gioca senza freni inibitori, a turno Gruessner e Lombardo sciorinano il loro repertorio. Blanco è una saracinesca sotto rete e controlla la muraglia palermitana dopo il siluro al servizio di Gruessner (14-24). Altra azione, altro punto ospite con il solito Lombardo chiamato in causa e che mette a terra il pallone del 2 a 1 (14-25).
Ferro in panchina chiama la massima allerta e i suoi rispondono a dovere. Banaouas e Gruessner propongono una mini fuga (7-9) e la Gupe diventa più fallosa (10-13). In battuta i padroni di casa sbagliano più del solito, dando il fervore a Lombardo e Gruessner di osare anche dalla seconda linea (13-16). L’invasione di Musumeci costringe Petrone a chiamare il secondo time discrezionale (13-17). Scuderi chiama in causa Calabrese in più circostanze, ma in efficienza d’attacco primeggia l’opposto ospite (16-21). Sutera, sicurezza in seconda linea, mette in condizione il suo regista di distribuire il gioco come meglio crede. Blanco, in stato di grazia, fa respirare aria di trionfo col suo primo tempo (17-23). È lo stesso capitano a chiudere la pratica con uno dei suoi muri (18-25).
Sesta affermazione in campionato, la seconda consecutiva della Volo Saber dopo il trionfo con la vice capolista Lamezia di sabato scorso.
I risultati della 17esima giornata – Bronte-Cinquefrondi 3-0, Siracusa-Partinico 3-0, Fiumefreddo-Universal Ct 3-2, Gupe Ct-Volo Saber Palermo 1-3, Lamezia-Letojanni (rinv), Volley Catania-Vibo Valentia (rinv).
La classifica – Letojanni* 36, Lamezia* 28, Fiumefreddo 23, Bronte* 22, Siracusa** 21, Cinquefrondi* 20, Volo Saber Palermo 19, Universal Ct* 17, Partinico* 11, Gupe Ct** 7, Volley Catania** 7, Vibo Valentia** 2.
COMMENTI – Nicola Ferro, allenatore della Volo Saber Palermo: “Soddisfatto per avere osservato un gioco più fluido da parte dei miei. Rispetto alle scorse gare c’è stato un miglioramento nell’atteggiamento in campo. Ho visto una cabina di regia più propositiva capace di premiare il gioco al centro nei momenti decisivi. E poi il merito va anche nella reazione evidenziata da questi ragazzi e nella voglia di ribaltare la situazione dopo aver perso un primo set sempre alla portata”.
IL TABELLINO
A RICCHIGIA GUPE CATANIA – VOLO SABER PALERMO 1-3
(25-23, 18-25, 14-25, 18-25)
A RICCHIGIA GUPE CATANIA: Romano (L1), Leonardi 4, Fassari 1, Giuliano 1, Scuderi F. 9, Musumeci 2, Augugliaro, Scuderi R. 1, Calabrese 20, De Costa 6, Magrì (L2), Di Giunta ne, Mancuso ne, Fisichella ne. All. Petrone.
VOLO SABER PALERMO: Blanco 21, Gallo 1, Gruessner 22, Banaouas 8, Simanella A. 8, Lombardo 14, Simanella G. ne, Sibani, Sutera (L1), Runfola (L2) ne, Ferro G. ne. All. Ferro N.
Arbitri: Vera D’Avola di Comiso e Danny Buccheri di Floridia (C.T. Fipav Monti Iblei).