L’Atletica Bergamo 1959 Orio Center tra gli uomini e Atletica Firenze Marathon tra le donne hanno, vinto la finale serie Argento dei campionati italiani per società di Atletica Leggera. La festa comprende anche i club che si sono piazzati fino al quarto posto: tra gli uomini, c’è la serie Oro del prossimo anno per Cus Parma, Quercia Trentingrana ed Atletica Lecco-Colombo Costruzioni (oltre naturalmente che per l’Atletica Bergamo). Festa anche tra le donne, detto della squadra toscana, promozione nella massima serie anche per Assindustria Padova, Cus Parma e Brugnera Friulintagli di Udine. Finale in festa con l’invasione gioiosa dello stadio delle Palme, tra selfie, trenini e gavettoni.
“Il bilancio è sicuramente positivo – sottolinea Totò Gebbia, Presidente della Fidal Sicilia e direttore tecnico della manifestazione – abbiamo superato mille difficoltà, ma c’è la soddisfazione di avere organizzato al meglio una finale che ha proiettato nuovamente Palermo nel panorama dell’atletica nazionale. All’intero movimento siciliano rimane un impianto ristrutturato ed efficiente che può e deve essere la casa di tutti coloro amano l’atletica, ma anche di tutti coloro vogliono avvicinarsi ad una disciplina che quest’anno ci ha regalato emozioni uniche”.
In precedenza la pista aveva regalato i verdetti della seconda giornata. Atleti che hanno dato tutto per un finale di stagione che finale per alcuni non è sembrato proprio: più forti anche del vento (che in nottata ha danneggiato alcune apparecchiature) e del caldo (tornato afoso come nei giorni critici del mese di agosto).
Grande protagonista anche nella seconda giornata Edoardo Scotti che, dopo i 400, porta in dote al Cus Parma altri 12 punti della vittoria nei 200 (21.17), contribuendo, infine, al terzo posto anche della staffetta 4×400 del proprio club.
Nessuna sorpresa dalla velocità: dopo la vittoria nei 100, Irene Siragusa (Atletica 2005) doppia il successo nei 200 (23.35) e si concede le prime vacanze di stagione. “Rimango in Sicilia e, già, questo pomeriggio andrò a fare un bagno a Mondello” rivela l’azzurra, protagonista alle Olimpiadi con la staffetta 4×100.
Nei 400 ostacoli donne va in scena un duello a distanza tra due generazioni: nella prima batteria c’è Emanuela Baggiolini (Cus Cagliari) che a 49 anni si concede il lusso di piazzarsi settima assoluta in 1.06.79, mentre nella seconda l’attenzione è per la ventiquattrenne del Cus Parma, Ayomide Folorunso (convocata nel gruppo staffetta senza, però, gareggiare a Tokyo), che ha chiuso la stagione con la scontata vittoria in 56.79 (lontana dal personale di 54.65 stabilito lo scorso 15 agosto in Svizzera). Per la Folorunso, prima anche nella staffetta 4×400 con il proprio club, c’è adesso un po’ di riposo da dedicare ai libri di medicina (è studentessa del sesto anno).
Si fa onore l’unica atleta siciliana presente a Palermo: la siracusana (di Augusta) Giulia Aprile, in gara con l’Atletica Firenze Marathon, dopo il secondo posto nei 1.5000, si ripete negli 800 arrivando (2.08.57) alle spalle soltanto di Joyce Mattagliano (Atl Brugnera PN Friulintagli), vincitrice nel doppio giro di pista in 2.07.28.
Si conclude con lo spettacolo della staffetta 4×400 con Cus Parma (trascinato come detto dalla Folorunso in ultima frazione) primo tra le donne (3.44.63) e Cus Pro Patria Milano tra gli uomini con il tempo di 3.14.32. La Finale Argento di Palermo finisce qui, alla fine, come già detto, è festa per tutti con la colonna sonora dell’Inno di Mameli e tutti i giudici sul podio a celebrare a Palermo due giorni di grande atletica.