Green pass, Confcommercio: “Può aiutare ma i controlli non possono spettare alle imprese”

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L’aggiornamento dei protocolli Covid, anche in relazione alle ipotesi di utilizzo del green pass, è stato il “piatto forte” di un incontro tra governo e parti sociali sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro. Al vertice via web, promosso dai ministri Andrea Orlando e Roberto Speranza, ha partecipato per Confcommercio la vicepresidente Donatella Prampolini Manzini, che ha sottolineato innanzi tutto che “i protocolli sottoscritti negli ultimi due anni hanno contribuito a rendere sicuri i luoghi di lavoro”.

Quanto al “green pass”“può aiutare la sicurezza e la ripresa delle attività, ma il compito dei controlli non può essere assegnato alle imprese, è necessario che ciascuno faccia il suo ruolo”. E l’estensione ai lavoratori dell’obbligo di avere il certificato verde “sarebbe auspicabile, ma servono una decisione del Governo e un’attenta programmazione, tenendo soprattutto conto dell’esigenza di non impattare sulla stagione estiva in pieno svolgimento determinando rischi di carenza di forza lavoro”. Infine, per Confcommercio “sarebbe auspicabile, viste l’emergenza e la gravità del tema, una minore rigidità del Garante della privacy circa le informazioni su vaccini e green pass in azienda”.