Il problema dei rifiuti a Palermo sembra essere una questione pari a quella dei diavoli della Zisa: non si riesce mai a contare il numero esatto degli operatori realmente disponibili al servizio tra assenteismo, giustificato e non, e cumuli di rifiuti ingombranti che vengono lasciati per strada dai cittadini. Per chiarire questo e altri dubbi si è svolto stamattina un incontro con la stampa nella sede della RAP, a Palermo, al fine di fare il punto sull’emergenza rifiuti, resa ancora più urgente a causa delle defezioni del personale in concomitanza con le partite dei campionati europei.
“Palermo è stata ripulita dai cumuli di rifiuti nella maggior parte delle aree. Avevo promesso che entro la giornata di sabato l’emergenza sarebbe stata superata anche se in realtà siamo arrivati a domenica notte-lunedì mattina. Ciò che conta è che ma le 900 tonnellate di immondizia che primo erano per strada adesso sono in discarica. Tuttavia, purtroppo, ci sono ancora rifiuti accumulati da una parte per l’inciviltà di alcuni palermitani e dall’altra perchè la RAP è un’azienda fragile con tante criticità- ha detto l’amministratore unico di Rap, Girolamo Caruso durante l’incontro.
Girolamo Caruso
“La Rap è un’azienda fragile, non dal punto di vista finanziario, ma organizzativo che va rifondata e riorganizzata dal profondo. Ieri non si sono presentati 23 netturbini e non è poco – usando una metafora calcistica, è come avere una squadra con undici giocatori e una panchina vuota. Basta poco per fare saltare due-tre itinerari con venti dipendenti che non si presentano per malattia o per altro. L’unico provvedimento che possiamo adottare è la visita fiscale ma serve a poco. Ieri abbiamo siglato un accordo con il sindacato che ci poneva dei limiti sul tetto di 150 ore di straordinari. Ci auguriamo che in occasione della finale di domenica non si ripeterà ciò che è accaduto in occasione delle ultime tre partite. E anche se ha portato fortuna visto che abbiamo vinto, desidero le due cose insieme: la città pulita e l’Italia vincitrice“– ha concluso ironico.
Presente in video conference anche l’Assessore al ramo Sergio Marino” abbiamo firmato un contratto di servizio con la RAP che non prevede il ritiro degli ingombranti, credo che l’unica possibilità sia affidare il servizio a privati anche se poi il servizio avrebbe dei costi. Ovviamente prima di rivolgersi all’esterno si effettuerà una adeguata verifica se il servizio possa essere affidato ad un ‘altra partecipata del comune. Come sempre si confida sul buonsenso dei cittadini che, indipendentemente dalla presenza di telecamere, non lascino i rifiuti ingombranti al di fuori dei contesti preposti a riceverli. A tal proposito stiamo ampliando i punti raccolta aggiungendone altri sei in città a breve giro“.
“Stiamo cercando di recuperare tutti i rifiuti abbandonati per strada. Tra le soluzioni è aumentare il numero degli operatori in organico che evidenzia la necessità di fare nuove assunzioni sia di autisti che di operatori ecologici da fare al più presto per mettere fine a questo stato costante di emergenza in cui versa la città” ha concluso Roberto Li Causi, direttore generale RAP.