Piera Maggio ad un passo dalla verità: “Denise rapita da una mano vigliacca”

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Piera Maggio è sempre più vicina alla verità sulla sua Denise. “Siamo vicini alla verità? Io ci credo. Non mi sbilancio ma cerchiamo di fare chiarezza evidenziando gli errori nelle indagini. Lasciamo lavorare la procura. Teniamo sempre i fari accesi”, dice con speranza la mamma di Mazara del Vallo.

I magistrati sono tornati ad indagare, a 17 anni di distanza dalla sparizione della piccola Denise, per capire se ci sono stati depistaggi o errori avvenuti nei primi giorni dell’inchiesta. Dettagli che potrebbero dare una svolta in questa vicenda drammatica e ancora oggi oscura, in cui qualcuno conosce la verità ma tace.

Oggi, 27 maggio, è stata presentata alla Camera una proposta di legge per l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Denise, con firmatari Alessia Morani e Carmelo Miceli, deputati del Partito democratico. “Sono una mamma sofferente da 17 anni”, ha detto Piera Maggio.

E sostiene: “Oggi posso dire che lo Stato finalmente c’è. Chiediamo allo Stato di fare luce sulla vicenda. La mia bambina, ora diventata ‘la figlia d’Italia’, è stata strappata ai suoi genitori, alle sue abitudini, ai suoi affetti. Viviamo un calvario da 17 anni e ci troviamo ancora qui a lottare per lei – ha spiegato la donna -. Non si può fare del male a una bambina per ritorsioni personali: Denise non è scomparsa da sola, non si è volatilizzata né è stata rapita dagli alieni, ma è stata presa da una mano vigliacca che l’ha portata via dal nostro amore”.