Dalle fogne si potrebbe capire l’andamento della curva di contagio da Covid-19, addirittura con un’anticipazione di ben due settimane. Lo dimostra uno studio condotto in Italia durante la prima ondata pandemica. Ed oggi si trova pubblicato sulla piattaforma preprint ‘medRxiv’ da scienziati dell’Istituto di ricerche farmacologiche ‘Mario Negri’ Irccs, Dipartimento ambiente e salute dell’Università Statale di Milano.
“Come dimostrato dal presente studio – commenta Sara Castiglioni del Mario Negri – la sorveglianza virologica dei reflui urbani ha grande potenzialità di impiego. Inoltre permette di ottenere un profilo dei contagi. E induce contemporaneamente le infezioni sintomatiche e asintomatiche di un’intera popolazione”. Una strategia che secondo gli scienziati tornerà utile anche in era post-Covid. “La metodologia sviluppata – assicurano – rappresenta uno strumento pronto all’uso per il monitoraggio di altri eventuali virus a potenziale epidemico/pandemico che potrebbero presentarsi in futuro”.
Al momento il test è stato svolto su 9 città lombarde, che sono state il centro dell’epidemia in questo anno e mezzo. A poco a poco si pensa di propagare la ricerca su tutto il territorio italiano, per identificare se davvero esiste questa correlazione, che avrebbe dell’assurdo almeno sotto il piano scientifico.