In via Uditore si pensa al prossimo. Da qualche settimana nel quartiere periferico palermitano è stata concepita la pensilina solidale. Chiunque vuole può donare beni primari ai più bisognosi. Un modo per aiutare chi non ce la fa, a causa della crisi economica legata al Covid-19. Tra quegli scaffali, appositamente creati, si trova di tutto: passate di pomodoro, pane, latte e zucchero. Ma anche libri per accompagnare i minuti di coloro che aspettano il bus.
L’ideatore dell’opera benefica è Marcello Fenoaltea, animatore e artista di strada conosciuto come Fenfer, che da un anno ha perso tutto e vive con il reddito di cittadinanza, o almeno prova a sopravvivere. Malgrado le avversità, il palermitano pensa sempre al bene del prossimo.
Da anni l’artista, che ha anche dipinto le facciate della fermata Amat, è attivo nel sociale. Lui ad esempio è stato uno dei sostenitori della Città dei Ragazzi di Palermo, dove coordinava il lavoro di 50 animatori a servizio dei più piccoli. Adesso, invece, si è impegnato in questa attività dallo scopo benefico che punta al bene del prossimo.