Lutto nel mondo della musica: è morto Claudio Coccoluto, uno dei grandi dj

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© Claudio Coccoluto Facebook

Oggi la musica ha perso colore, le discoteche chiuse hanno perso ancora di più il loro suono migliore. Claudio Coccoluto se n’è andato. E’ morto nella sua casa di Cassino, a 59 anni, dopo un anno di malattia alle 4:30 del mattino, vicino alla moglie e ai suoi figli. A darne la notizia suo figlio Gianmaria, su Facebook.

59 anni di vita e 40 come uno dei più grandi protagonisti nel mondo della musica internazionale.

Il dj originario di Gaeta, in provincia di Latina, è stato uno dei fondatori del Goa, unico club in Italia a finire nelle classifiche mondiali, insieme a Giancarlo Battafarano, che lo ricorda con affetto e dolore sui social. Ha iniziato la carriera nella musica nel 1978, come speaker di “Radio Andromeda“, il suo primo contatto con il pubblico. Arriva nel mondo dei club negli anni Ottanta, per sostituire il collega Corrado Rizza e diventa in poco tempo protagonista dell’elettronica underground. Raggiunge l’apice della sua carriera con una performance alla Sound Factory di New York nel 1991 e diventa uno dei grandi maestri della musica house.

Durante la quarantena e lo stop obbligatorio di musica ed eventi, ha deciso di metterci la faccia per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà del suo settore.

©  Claudio Coccoluto Facebook

Sui social, già da stamattina presto, sono tanti i messaggi di cordoglio e ricordo: dal giornalista Pierluigi Diaco ad Andrea Delogu, passando per Linus: “In ogni mestiere ci sono quelli bravi, quelli molto bravi, e i fuoriclasse. Claudio era uno di questi. Felice di esserti stato amico, spero finalmente tu sia sereno”.

Ora non rimane che ascoltare i suoi pezzi, chiudere gli occhi e ricordare come era bello ballare la sua musica, che si spera tornerà a suonare quando finalmente le discoteche riapriranno.