Ieri già vi avevamo parlato della piccola bolognese di soli 11 anni intubata e in rianimazione. La bimba, di origine pakistana, è arrivata nella struttura sanitaria del capoluogo emiliano nella notte tra martedì e mercoledì scorso, da un’altra struttura a Cona. Attualmente lo stato della giovane sta peggiorando.
Ora la piccola è sotto osservazione, mentre i genitori, anche loro risultati positivi al Covid, non possono neanche starle vicino, a causa delle rigide regole contro il Covid-19.
Nessuno degli specialisti nell’area sanitaria si sarebbe mai potuto aspettare un decorso simile: la bimba di 11 anni, adesso intubata, era un paziente completamento sano e senza alcun complicanza pregressa, che avrebbe potuto aggravare il quadro clinico.
Dall’inizio della pandemia, non si è mai visto un caso di tale gravità per una persona così giovane. Certo, ci sono stati anche eventi tragici. Ma nella maggior parte dei casi tutti i ricoveri di minorenni finora si sono risolti con una repentina guarigione. Nessuno di loro ha avuto bisogno dell’intubazione, quando sono stati ricoverati.
“Ho sentito molti colleghi e, a quanto ci risulta, sarebbe il primo caso di una bimba così piccola. Senza altre patologie a quanto parrebbe“. Così ha detto il rianimatore Alessandro Vergallo, presidente nazionale Aarol-Emac, al Resto del Carlino.