Apertura anno giudiziario. Frasca “non più possibile lockdown della Giustizia”

0
354

Si sono svolte oggi le cerimonie di inaugurazione dell’apertura dell’anno giudiziario. A Palermo il presidente della corte d’appello di Palermo Matteo Frasca nel suo discorso inaugurale ha posto l’accento sugli effetti della Pandemia che ha detto “ha generato insicurezza e precarietà, rischiando di divenire anche un’emergenza esistenziale”. Ciò ha reso possibile che la mafia diventasse una sorta di welfare parallelo. In conseguenza di ciò Frasca invoca una “rifondazione della Giustizia con l’attuazione di un vero e proprio Piano Marshall” e precisa che “Il Paese non può permettersi un nuovo lockdown della giurisdizione”.

Sulla stessa lunghezza d’onda a Catania Domenica Motta, (nella foto sotto), presidente facente funzione della Corte d’Appello di Catania che ha lamentato anche le “limitazioni organizzative imposte dai vuoti d’organico del personale di magistratura che, in misura maggiore o minore, continuano ad affliggere gli uffici del Distretto”.

Argomento di primo piano anche per il presidente della Corte d’Appello di Messina Michele Galluccio, che vede nella Pandemia “l’occasione per l’ammodernamento e la digitalizzazione del sistema giudiziario “.

A Caltanissetta l’inaugurazione si è svolta alla presenza del presidente della Regione Nello Musumeci e del giudice Antonino Di Matteo. La presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta Maria Grazia Vagliasindi ha elogiato il personale per i risultati ottenuti

“L’’emergenza – ha detto la presidente Vagliasindi – è intervenuta in un momento storico in cui si stavano celebrando in questo distretto processi di criminalità organizzata e comune di speciale complessità. Con la tenacia e la passione del personale togato e amministrativo e dell’avvocatura e con uno sforzo organizzativo incessante i processi penali hanno avuto regolare corso e alcuni sono stati portati a compimento”.