Festival di Sanremo, Teatro Ariston in presenza è un’eccezione? Virzì (Ugl): “La legge è uguale per tutti”

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La Rai, dopo il “no” al pubblico nel Teatro Ariston da parte del Prefetto di Imperia, Alberto Intini, sta pensando di ingaggiare dei figuranti al posto del pubblico per il Festival di Sanremo.
Di avviso contrario è Filippo Virzì, Responsabile dell’Ugl creativi di Palermo. “Considerati tutti i DPCM in atto che impediscono lo svolgimento di qualsiasi evento aperto al pubblico in teatri, sale da concerto, luoghi assimilabili o addirittura all’aperto, questo lo consideriamo uno smacco agli operatori teatrali e per i teatri attualmente chiusi, comparto ad un passo dal baratro per via della chiusura forzata”.

“Una scelta che rischia di mortifica tutti gli italiani che da mesi non possono godere dell’Arte – spiega Virzì – noi chiediamo parità di trattamento nel settore Arte e Spettacolo in quanto il Teatro Ariston non deve essere un’eccezione alla legge. Chiediamo a questo punto che tutti i Teatri italiani possano applicare rigidi criteri e protocolli di monitoraggio della diffusione del COVID-19, sanificazione e distanziamento, come hanno già fatto nei mesi estivi con ottimi risultati per ridare ossigeno ai teatri quindi riaprirli, gli stessi hanno registrato con i cinema durante la loro passata riapertura il più basso indice di contagio, la legge è uguale per tutti”