Ieri la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha rilasciato un’intervista al Fatto quotidiano sulla ripresa scolastica. Il ritorno sarà ristabilito per giorno 11 gennaio. Metà classe in presenza, metà classe in distanza con computer o smarthphone. L’Azzolina si ritiene certa de
“Posso confermare la volontà del governo di riaprire. Avremmo voluto farlo a dicembre, ma abbiamo rimandato su richiesta delle Regioni. Poi avremmo voluto tornare al 75% e invece abbiamo accolto il suggerimento del 50%. Abbiamo collaborato: ora è arrivato il tempo di tornare in classe. La scuola è un servizio pubblico essenziale, non si può continuare a sacrificare i ragazzi né pensare che la didattica a distanza possa sostituire quella in presenza”.
“Posso confermare la volontà del governo di riaprire. Avremmo voluto farlo a dicembre, ma abbiamo rimandato su richiesta delle Regioni. Poi avremmo voluto tornare al 75% e invece abbiamo accolto il suggerimento del 50%. Abbiamo collaborato: ora è arrivato il tempo di tonare in classe. La scuola è un servizio pubblico essenziale, non si può continuare a sacrificare i ragazzi né pensare che la didattica a distanza possa sostituire quella in presenza”.
Ad oggi l’accordo di Governo ha identificato come giorno di rientro a scuola l’11 gennaio.