Sport Palermo, “mente libera e cattiveria agonistica”: la ricetta per la prima di Grimaudo contro l’Alcamo

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Per la prima da allenatore dello Sport Palermo, avversario l’Alcamo con diretta su Feel Rouge TV a partire dalle ore 15.00 di domenica 2 febbraio, mister Claudio Grimaudo non vuol sentire parlare di aspetti di natura tecnico-tattica, preferendo concentrarsi su concetti differenti. Ecco le dichiarazioni del neo tecnico verdefluoblu alla vigilia del match valevole per la 18esima giornata del girone A del campionato di Promozione:

“Non voglio stravolgere il lavoro che ha fatto Paolo Scalia, ma piuttosto lavorare mentalmente, dopo tante sconfitte la squadra ha subito il colpo. Ho parlato con alcuni dei giocatori singolarmente, soprattutto quelli con maggiore esperienza, e ho percepito la voglia della squadra di uscire da questo momento difficile. In settimana abbiamo fatto l’amichevole contro la Juniores in cui ho notato che i ragazzi hanno già appreso alcune delle caratteristiche che mi piacciono, tra cui giocare aggressivi, sui trenta metri e non buttare via palloni. 

Saremo limitati dal punto di vista numerico, date soprattutto le squalifiche di tre giocatori importanti come Minnone, Monforte e Lapi. Su questo tasto ho già parlato con i giocatori, le ammonizioni o le espulsioni si devono prendere solo per fare bene alla squadra, non per fare danno. Voglio solo che giochiamo a pallone, l’arbitro può sbagliare a nostro favore o sfavore ma non dobbiamo mai perdere tempo a protestare e rimediare cartellini inutili. 

Modulo tattico? Mi piace la difesa a quattro con i terzini che spingono. Ma piuttosto che questo mi interessa la cattiveria agonistica, senza di quella non andiamo da nessuna parte. Col tempo costruirò un ossatura di squadra, ma sarà importante anche chi subentrerà dalla panchina. Anche i ragazzi giovani che domani non partiranno dal primo minuto mi dovranno dimostrare tanto. 

Alcamo? non guardo mai all’avversario ma solo a noi stessi. Per me non esiste prima e ultima, se la squadra è concentrata può vincere con chiunque. Si può perdere, ma se vincono gli altri devono sudare, non deve accadere per nostre superficialità. Domenica dovremo giocare come se fosse finito un campionato e ne iniziasse un altro. Dobbiamo scendere in campo liberi mentalmente, perché se si gioca con la paura di sbagliare finisce che si sbaglia”.