Prima sconfitta stagionale per lo Sport Palermo, battuto in casa per 1-2 dall’Aspra al termine di una gara combattuta fino all’ultimo secondo, quando Alessandro Pirrotta ha insaccato la rete del 2-2, annullata però per un dubbio fuorigioco dall’arbitro Accetta di Barcellona Pozzo di Gotto, su segnalazione del guardalinee.
Eppure la partita era iniziata bene per la squadra verdefluoblu, con il vantaggio immediato ottenuto grazie alla zuccata di Procida su corner battuto da Minnone. L’Aspra, però, si è dimostrato cinico e spietato sfruttando al meglio due ripartenze, finalizzate in rete prima da Schirò e poi da D’Agostino.
“Non voglio più parlare di decisioni arbitrali -esordisce Scalia ai nostri microfoni -. Posso solo dire che il guardalinee ha sventolato il fuorigioco, sulla foga del momento credevo che avesse sbagliato, e anche i giocatori dell’Aspra ritenevano non ci fosse la posizione irregolare, l’arbitro si è sentito in dovere di ascoltarlo, come è giusto che sia. Però questo è solo un episodio, la partita non si può ridurre solamente a questo.
Eravamo andati meritatamente in vantaggio, poi ci sono state queste due disattenzioni – prosegue l’allenatore -. La prima nasce da una palla incrociata da quaranta metri che noi non riusciamo a respingere, sono arrivati sul fondo ed è nata una mischia da cui è arrivato l’1-1. Sul secondo gol non so neanche io quanti errori abbiamo fatto. Conticelli che accenna l’uscita e poi ci ripensa, Firetto che non pensa a fare fallo, sono errori che possono succedere una volta sola e che non si ripeteranno più in un campionato.
Nonostante ciò – evidenzia ancora Scalia – nel secondo tempo ritengo non ci sia stata storia. È vero che noi abbiamo fatto un po’ di confusione, ma abbiamo avuto qualche situazione in cui potevamo segnare e non siamo riusciti. Aldilà degli episodi ritengo che il pari sarebbe stato giusto. Ogni volta che qualcuno di loro andava a terra si perdevano tanti minuti, e a tal proposito voglio ricordare che il Montelepre contro di noi ha pareggiato una partita al 107′.
Alla fine comunque ci sta che l’Aspra avesse questa rabbia agonista in corpo, venendo da una sconfitta in casa e dopo i clamori suscitati dal mercato estivo che la vedevano come una favorita del campionato – conclude Scalia -. Noi invece siamo stati poco razionali negli ultimi sedici metri, se la mia squadra ha una pecca forse è proprio questa, non avere uomini che creano la superiorità numerica, e se non hai profondità vai in difficoltà. Detto ciò, aldilà della sconfitta immeritata, siamo in linea con i programmi previsti. Faremo tesoro degli errori commessi e cercheremo di andare avanti cercando di non ripeterli”.
SPORT PALERMO-ASPRA 1-2 (Clicca qui per rivedere la partita) 5′ Procida (SP), 22′ Schirò (A), 28′ D’Agostino (A).