Con il suo talento inconfondibile nel trasmettere tutto lo spettro delle emozioni umane, trattando con assoluta delicatezza anche quelle più crude e oscure, il cantautore marchigiano Jamie, al secolo Aziz Gazzella, dopo il successo di “Oggi Piango” e “Mostri”, in feat. con Ethos, torna nei digital store con una nuova collaborazione.
“Sanguino x te”, il nuovo singolo scritto e interpretato con il pioniere della Sad Trap e della NEO Sad Drill italiana xDiemondx, si distingue per la sua energia emotiva e la sua profondità lirica.
Un ritratto pop-punk sulle sfumature più oscure dell’animo umano, una confessione, un grido dell’anima che risuona nell’intricata arena delle relazioni interpersonali. In questo brano, Jamie & xDiemondx affrontano temi come l’odio nei confronti della società e, in modo ancor più intenso, quello verso loro stessi, quello che impedisce a ciascuno di noi di volersi bene e di accettarsi quando ci sente incompresi, inermi davanti a rapporti e situazioni che sfuggono al nostro controllo.
La traccia si apre con la suggestiva dichiarazione «Voglio scappare via da qua, dal mio passato e il mio papà», che stabilisce istantaneamente il tono di un percorso emotivo carico di introspezione e desiderio di evasione. Queste parole, sature della consapevolezza di non poter fuggire dai propri trascorsi ma al tempo stesso figlie di una sofferenza fluita dai ricordi, utilizzano la fuga come metafora, come simbolo di liberazione dalle catene del passato e da relazioni familiari complesse. Il desiderio di fuggire rappresentato nel testo, non è solo fisico, ma anche emotivo e psicologico. Con queste liriche, Jamie e xDiemondx, toccano una corda universale, esprimendo il bisogno di distaccarsi da quelle parti della propria vita che, per quanto fondamentali, si rivelano dolorose o limitanti.
Un’esortazione all’autonomia, alla libertà di creare un proprio cammino, lontano dalle ombre che hanno plasmato la sua esistenza fino a quel momento; “Sanguino x te” è anche questo e i due artisti lo rendono nitido al pubblico sin dalle prime battute. L’inizio dalla duplice accezione e ricco di significato, pone l’ascoltatore di fronte alla realtà di un’anima in lotta, che cerca di trovare il proprio posto in un mondo in cui, troppo spesso, il passato grava come un vero de proprio fardello, animico e sociale. La sincerità con cui Jamie e xDiemondx si esprimono, rivela non solo il loro talento come artisti, ma anche la loro forza come individui che, nonostante gli ostacoli e le sfide, continuano a cercare la loro verità.
“Sanguino x te” diventa così un inno per tutti coloro che si trovano in un percorso simile, per chiunque stia cercando di sfuggire alle proprie paure e dolori, cercando al contempo di costruire un futuro dove si possa finalmente respirare liberamente, senza il peso di un vissuto ingombrante.
Ogni nota ed ogni parola risuonano con il coraggio di chi è determinato a superare i propri demoni per trovare la pace interiore.
Il ritornello incarna il tormento per trovare la propria voce in un mondo che sembra non ascoltare. Queste parole, intrise di una melodia tanto coinvolgente quanto malinconica, espongono la vulnerabilità dell’anima che si trova nel cuore della canzone, trasmettendo un senso di isolamento e di rassegnazione, dove l’essere soli appare come l’unica scelta sensata. «So che mi conviene star solo ste sere» risuona come un’amara riflessione, un ritirarsi dalla socialità che funge da mezzo di autoconservazione. C’è una comprensione dolorosa da cui emerge che, a volte, il distacco è necessario per sopravvivere ad un dolore interiore troppo intenso. La seconda parte del ritornello, «Sanguino per te, ma non mi richiami, starò peggio domani», esprime invece la disperazione di un amore non corrisposto o di una relazione spezzata, in cui l’investimento emotivo rimane a senso unico. Qui, viene rivelato il conflitto tra l’affrontare la realtà e la cura di un’affezione non ricambiata, portando ad una crescente sensazione di disillusione e solitudine che avvolge il bisogno innato di sentirsi amati.
Jamie, con il suo approccio unico e la sua visione oggettiva sull’utilizzo di sostanze come via di fuga dalle delusioni, continua a perseguire una narrazione che nel passaggio «odio questa stanza, fumo un’altra canna, ma non servirà» pone in discussione le convenzioni sociali. xDiemondx, da parte sua, riconferma il suo talento riflettendo l’essenza del dolore e della speranza nel verso «vorrei tornare a ieri, a quando ancora c’eri, prima che i miei pensieri distruggessero tutto ciò che mi hai dato», che svela il desiderio di riconciliazione con il passato, un anelito a recuperare momenti perduti e relazioni interrotte. C’è un sentimento palpabile di rimpianto e di necessità di redimersi, che suggerisce come i ricordi e i legami passati continuino ad avere un impatto notevole sulla nostra quotidianità.
“Sanguino x te” è il perfetto esempio di come la musica di Jamie e xDiemondx riesca a catturare e articolare le ombre della sofferenza generate da quei sentimenti che rimangono forti, pur nella loro unilateralità. Attraverso la loro capacità di evocare immagini ben precise, i due artisti rendono tangibili le emozioni che spesso rimangono inespresse, creando un legame intimo con gli ascoltatori. Questa abilità, consente loro di trasformare il brano dalla semplice narrazione di una storia ad un rifugio per chiunque si sia mai sentito escluso dal mondo in cui vive. Oltre ad esprimere il loro dolore, i due cantautori danno voce ad un’esperienza condivisa, toccando l’anima di chi ascolta e offrendo un senso di compagnia in mezzo alla tempesta emotiva.
Insieme, Jamie e xDiemondx creano un dialogo che va oltre il concetto canzone, intrecciando i loro versi in un’espressione sincera di vulnerabilità e introspezione. La loro sensibilità diventa un mezzo per esplorare i sentieri tortuosi del cuore, offrendo al pubblico una visione onesta e senza filtri delle sfide interiori che ciascuno di noi affronta nel corso della vita.
“Sanguino x te” è una canzone che parla di noi, con tutti i nostri difetti e le nostre paure, dove rispondiamo “sto bene” anche quando il cuore sanguina. È un’ode alle porte chiuse e alle delusioni, ma anche un richiamo alla speranza di trovare qualcuno che apprezzi veramente la nostra essenza.
Con questa release, i due artisti forniscono un perfetto esempio di come la musica possa ancora essere un veicolo potente per esprimere il dolore, la speranza e la ricerca di autenticità. Jamie & xDiemondx non solo hanno creato un brano emozionante, ma hanno anche offerto uno specchio in cui molti possono riflettersi e trovare conforto.
Jamie, pseudonimo di Aziz Gazzella, è un rapper marchigiano classe 2002. Si avvicina alla musica fin da piccolo, grazie alla passione per la danza della madre e per il pianoforte del padre, che lo lascia però solo con la mamma all’età di undici anni. Durante l’adolescenza, scrive i suoi primi testi inediti, senza accompagnarli da alcuna base, che gli consentono però di farsi notare, spopolando sotto forma di post su Tumblr ed Instagram tramite un nickname anonimo. All’età di 16 anni registra la sua prima vera e propria canzone, senza mai pubblicare nulla fino alla tragica e prematura scomparsa della sorella, sensibile e brillante attivista contro la stigmatizzazione dei disturbi mentali, che si tolse la vita a soli 26 anni, nell’Aprile del 2021. Le prime release di Jamie presentano tratti emo-trap, ma con il passare del tempo vengono influenzate dal pop punk d’Oltreoceano, grazie agli ascolti dell’artista di icone come Machine Gun Kelly, Lil Peep, Juice WRLD ed altri grandi nomi della scena USA. Nel suo percorso artistico, collabora con xDiemondx e Venz e nel 2022 rilascia il suo primo EP, “Legami”, un concept project capace di racchiudere in sole 7 tracce le più importanti relazioni e connessioni umane di ciascun individuo e di cui titolo e copertina sono dedicati alla sorella. Quella di Jamie è una vera e propria missione, capace di intrecciare la sua indomita urgenza espressiva al preziosissimo lascito della sorella maggiore, che si pone di scuotere e svegliare le coscienze, attraverso la musica, su tematiche appartenenti alla sfera emotiva e alle molteplici fragilità che connotano l’universo psichico di tutti noi, tracciando un percorso discografico in grado di lasciare il segno, oltre ogni parola, oltre ogni etichetta di genere e stile.