Alba ridefinisce la musica pop con l’attesissimo debut EP “Non sono fragile”

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«Qualche anno fa, una persona mi disse che era evidente che io fossi una ragazza fragile, che bastava guardarmi per capirlo. Da quel momento, non sono più riuscita a liberarmi da questo concetto, l’idea che l’aspetto possa definire la fragilità di una persona»: è con queste parole, intense e toccanti, che l’industria musicale italiana si prepara a celebrare l’ascesa di una delle più promettenti stelle del nuovo panorama pop al femminile. Alba, la cantautrice e attrice napoletana d’adozione romana e di stanza a Londra, dopo aver incantato la critica con la sua vocalità delicata e penetrante ed aver conquistato il cuore del pubblico con i messaggi profondi intrisi nei sui testi, torna nei digital store con Non sono fragile (Delma Jag Records), il suo attesissimo debut EP che sfida stereotipi ed etichette per rompere gli schemi e danzare al ritmo della propria unicità.

In un mondo in cui preconcetti e cliché fanno spesso da padroni, Alba si erge come una voce coraggiosa che si oppone a tali convenzioni, invitando tutti a noi fare le stesso, per seguire l’unica voce che non andrebbe mai taciuta e soffocata, quella del nostro cuore.

Sei tracce, scritte con un’intensità emozionale che si insinua nell’animo di chi le ascolta, esplorando temi universali come l’amore, la vulnerabilità e la crescita personale. Ogni brano è un viaggio nell’essenza umana, un’esperienza che coinvolge i sensi in modo onesto e sincero. “Non sono fragile” è molto più di un pop-EP; è un manifesto di autenticità che ci esorta ad esplorare le sfumature di una società che, ancora oggi, perpetua luoghi comuni e convenzioni senza accorgersi del peso che comportano.

Ma è proprio in questa società che ci indottrina a rispondere all’odio con un “Odiarti Anch’io” che Alba trova il coraggio di dire “No” alle etichette che la imprigionano, insegnandoci che supplicare ed implorare il “Resta” di chi non ci accetta per ciò che siamo, è il peggior torto che possiamo fare a noi stessi. Ed è lì, è nel bel mezzo delle sfide e delle delusioni, che occorre rimanere ancorati alla nostra vera essenza, voltando pagina per ricominciare da un nuovo “Lunedì”, quel nuovo inizio capace di guidarci al raggiungimento di una relazione sana e sincera che parte da dentro per arrivare ad un “Io e te” privo di maschere, abbracciando con orgoglio la vulnerabilità e dicendo finalmente un liberatorio “Ciao” alla falsa percezione delle fragilità.

«So che ho fatto la scelta giusta e quella scelta sono io», canta Alba, con l’incredibile determinazione che la contraddistingue sin dalla prima release, ricordandoci che l’unica scelta sbagliata che possiamo fare, è quella di remare in direzione opposta al nostro vero essere. Un’affermazione assertiva di indipendenza ed empowerment personale che suggerisce l’importanza di seguire il proprio percorso e che evidenzia una consapevolezza ed un’evoluzione artistica degne di nota.

«In ogni brano – dichiara – ho cercato di includere due aspetti per me fondamentali: l’ammissione di un sentimento, cosa che da molti è considerata fragilità, e la consapevolezza di non aver bisogno di nessuno se non di se stessi per stare bene».

La copertina del disco, che raffigura la stessa Alba all’interno di una scatola come se fosse una bambola, è un’immagine evocativa potente che simboleggia la forza e l’indipendenza della giovane cantautrice. Questa rappresentazione, allude anche ad una delle idee preconcette ancora radicate nella società, quella che le donne, per il solo fatto di essere tali, siano necessariamente fragili, o facilmente controllabili. Ma da questa scatola aperta, Alba sfida ogni tipo di aspettativa predefinita e preconfezionata, simboleggiando la sua volontà di rovesciare i cliché. L’essere raffigurata come una bambola, suggerisce anche che le pressioni sociali spesso cercano di limitarci, ignorando le nostre peculiarità individuali. Attraverso questa copertina, Alba ci dimostra come eleganza, femminilità e delicatezza non equivalgano a debolezza e ricerca di protezione, bensì possono essere una fonte di forza e ispirazione.

Con questo EP, la cantautrice e attrice partenopea dà ritmo e voce a tutti coloro che hanno combattuto contro il pregiudizio che l’apparenza possa definire la forza o la fragilità di un individuo. Il suo percorso musicale si trasforma in una testimonianza di resilienza, autoscoperta e crescita interiore. Ogni canzone è un viaggio nelle profondità dell’anima umana, una finestra aperta sull’universo interiore di una giovane artista che riconferma la sua straordinaria abilità nel tradurre le esperienze in musica.

In un’epoca che necessita di nuove storie e di nuove voci disposte a raccontarle, Alba è pronta a soddisfare queste richiese. Plasmando il suo cammino con dedizione, passione e coraggio, è destinata a diventare una delle artiste più influenti dell’industria musicale italiana, e “Non Sono Fragile” testimonia il suo talento e la sua visione chiara e precisa: la fragilità è una parte preziosa della nostra umanità, l’unica vera chiave per accedere alla forza interiore.

Con questo suo primo EP, Alba ci guida in un viaggio emozionale che ci ricorda la straordinaria bellezza insita nella vulnerabilità.

Alba, al secolo Alba Giaquinto, è una cantautrice e attrice napoletana d’adozione romana. Si appassiona alla musica sin da bambina, suonando la batteria e, all’età di 13 anni, dà il via al suo percorso formativo in ambito vocale, studiando canto. Quattro anni più in là, scrive i suoi primi testi inediti, in inglese e in italiano, e, poco dopo, inizia a recitare, mettendo in luce la poliedricità della sua Arte che le consente di fondere cinema, teatro, serie TV, composizione e interpretazione. Ad inizio 2022, entra nelle case degli italiani partecipando alla celebre e fortunatissima produzione Rai “Il Paradiso delle Signore” e, nel Maggio dello stesso anno, pubblica il suo primo singolo ufficiale, “Ciao”, una lettera a cuore aperto a se stessi che conduce l’ascoltatore ad una nuova consapevolezza di sé; un viaggio tra le tappe dell’assoggettamento e dell’autodistruzione per liberarsi dalla tossicità dei rapporti e rinascere, dalle proprie ceneri e dal mondo. Nel 2023, trasferitasi a Londra per proseguire gli studi, l’artista torna con “Odiarti Anch’io”, un bianco e nero che tratta la delicata tematica della manipolazione psicologica all’interno di una relazione di coppia, esortando l’ascoltatore a liberarsi dai fardelli del passato per ricostruire la propria identità partendo da una buona e sana dose di amor proprio. Magnetica, dotata di una grazia vocale di raro riscontro, di una timbrica delicata ma potente al contempo e di un’abilità autorale in grado di trasfigurare esperienze personali in narrazioni universali, Alba è una delle proposte più interessanti del nuovo cantautorato femminile italiano.