Parere abbastanza comune è che il reparto più importante nel calcio sia il centrocampo, fulcro del gioco di ogni squadra. È sempre indispensabile, a tal riguardo, avere in mediana il classico “uomo d’ordine”, a cui non solo è affidato il compito di smistare palla verso il reparto offensivo ma anche quello di rompere il più possibile gioco avversario. Un identikit che nello Sport Palermo risponde al nome di Roberto Bevilacqua, che dal suo arrivo in squadra è divenuto in breve tempo un elemento imprescindibile per la manovra verdefluoblu.
Per questo, nonché per le sue apprezzabili doti umane, la società non ha esitato a confermarlo in rosa anche per la stagione 2023-24, in cui per “alzare l’asticella” serviranno anche profili di qualità e carisma come lui.
“Vedo la squadra già molto compatta e unita, così come in chiusura dello scorso anno – esordisce Bevilacqua ai nostri microfoni –. Oltre a me ci sono state altre riconferme, si sa che per fare un buon campionato bisogna avere una base solida su cui andare a lavorare. Per il resto avremo altri innesti e alcuni giovani che ci potranno dare una mano, a cui noi più esperti possiamo dare una mano ma da cui possiamo anche prendere spunto. Nella vita e nel calcio non si finisce mai di imparare. Con i mister Corona e Miranda i ragazzi avranno l’opportunità di crescere bene, per poi averli con noi in prima squadra”.
BEVILACQUA: “MISTER SCALIA? GRANDE ALLENATORE E GRANDE UOMO”
“I nostri obiettivi? Se faremo la Seconda Categoria punteremo a vincere il campionato – sottolinea Bevilacqua -. In caso di Prima invece vorremmo quantomeno arrivare al raggiungimento dei playoff. Servirà comunque sacrificio, umiltà e lavoro, caratteristiche senza le quali non si può fare questo sport.
Il mio vantaggio – prosegue – è che conosco già squadra e allenatore, con cui ho fatto un anno da under quando abbiamo vinto il campionato di Promozione con il Monreale. Paolo Scalia, oltre ad essere un grandissimo allenatore è anche un grandissimo uomo, con cui puoi parlare di tutto, non solo di calcio. Sono molto contento che si trova qui, perché è un serio professionista. Con lui potremo costruire i presupposti per fare un campionato di alto livello.
Voglio ringraziare anche mister Totò Maniscalco – conclude il centrocampista -. Anche se non abbiamo raggiunto i playoff con lui abbiamo comunque fatto un miracolo. È stato e sarà sempre uno di noi”.
