Il momento magico per Claudia Sala è scoccato nel settembre 2014: era una giovanissima e quasi sconosciuta cantante palermitana ma approdava alla mitica Arena di Verona per partecipare, come ospite della band veronese Sonohra, alla serata finale del Festival Show.
Da allora la ragazza dell’Arenella ha accumulato un invidiabile bagaglio di esperienze, ha girato in lungo ed in largo per l’Europa, ha inciso dischi, tra cui il recente “Live Studio” prodotto da Francesco “Fry” Moneti dei Modena City Ramblers, ha avviato una preziosa collaborazione con Pippo Pollina ed oggi è riconosciuta per doti vocali, interpretative e di scrittura come talento tra i più originali ed emozionanti di quell’ambito musicale che spazia tra folk, pop, rock e canzone d’autore.
Con la sua band elettrica e con due ospiti d’eccezione come Pippo Pollina, voce e chitarra, e Fry Moneti, violino, Claudia Sala in questo speciale concerto riassume il proprio percorso artistico attraverso celebri cover e inediti, nuovi arrangiamenti folk-pop ed una scaletta ricca di emozioni.
Basterebbe la definizione che di lui aveva dato, già molti anni fa, il premio Oscar Ennio Morricone a definire la statura artistica di Francesco Buzzurro: “chitarrista tra i più grandi del mondo perché capace di far fruire a tutti la musica colta”. Inoltre, la grandissima versatilità ha consentito a Buzzurro di sviluppare prestigiose collaborazioni sia con rinomati artisti del panorama nazionale, tra cui Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Gigi D’Alessio, Simona Molinari, Francesco Cafiso, Giuseppe Milici e Roberto Gatto, sia con celebrità internazionali del calibro di Toots Thielemans, Diane Schuur, Arturo Sandoval, Phil Woods, Biréli Lagrène, Sarah Jane Morris, Peter Erskine, Vince Mendoza e simili altri big. Per il musicista taorminese (ma agrigentino d’adozione) le corde della chitarra sono come un taccuino di emozioni su cui annotare le numerose e differenti latitudini che nel tempo hanno regalato al suo strumento ed alla sua sensibilità di artista quello straordinario arcobaleno di suoni, tradizioni e atmosfere che contrassegna il carattere latino e mediterraneo del suo universo espressivo. La tecnica superlativa e l’ampia concezione musicale gli consentono di sfoggiare una smagliante proprietà di linguaggio in qualunque ambito: pagine classiche, standard del jazz, musica brasiliana, tradizione siciliana, tango argentino, swing tzigano, flamenco andaluso, new age e suggestioni etniche di varie parti del globo. Qualità che la dimensione solitaria di questo concerto esalta poiché Buzzurro nella sua chitarra trova ed evoca i suoni ed i colori di un’intera orchestra.
Fervono i preparativi in vista del Sicilia Jazz Festival 2023 promosso dalla Regione Siciliana attraverso l’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo con la consulenza artistica e tecnica della Fondazione The Brass Group.
Per questa terza edizione è prevista un’intensa anteprima, il “Sicilia Jazz Winter Festival”, dal 23 al 28 gennaio, dislocato tra il Real Teatro Santa Cecilia, il Ridotto dello Spasimo – Blue Brass e il Teatro Golden, con l’Orchestra Jazz Siciliana che accompagnerà i concerti di Peppe Servillo (13 e 14 gennaio), Malyka Ayane (martedì 23) e Tony Hadley (domenica 28). Tra le stelle di fama internazionale, che si alterneranno invece la prossima estate tra Palazzo Steri e il Teatro Verdura: Marcus Miller, Gregory Porter, The Manhattan Transfer.
Il cartellone invernale comprende anche le esibizioni dei dipartimenti jazz dei cinque Conservatori siciliani: “Alessandro Scarlatti” di Palermo, “Arcangelo Corelli” di Messina, “Antonio Scontrino” di Trapani, “Arturo Toscanini” di Ribera e l’Istituto superiore di studi di musica “Vincenzo Bellini” di Catania. Tutti avranno degli spazi dedicati al Ridotto dello Spasimo, dove seguiranno anche delle jam session grazie alle orchestre giovanili dirette e accompagnate dai docenti.
Biglietti per il Sicilia Jazz Festival Winter disponibili su www.bluetickets.it