Con oltre 10 milioni di streams all’attivo e un’indiscutibile capacità di tradurre emozioni e sentimenti in vere e proprie colonne sonore pop senza tempo, Ethos torna nei digital store con “Faraway” (WhatSound), il suo primo attesissimo album.
Anticipato dai fortunati singoli “Scusa”, “Una canzone per te” e “Occhi rossi” – inseriti nelle migliori playlist editoriali di Spotify e nella programmazione dei più illustri palinsesti italiani -, il disco è una raccolta di sfumature sensoriali attraverso cui l’artista comasco d’adozione luganese si spoglia di filtri e cliché per avvicinarsi, abbracciare e farsi trasportare dal ritmo del cuore: 10 tracce in cui si identificano i capitoli più significativi del libro della vita di un giovane che sa parlare non soltanto alla sua generazione, ma ad un pubblico eterogeneo fuori da target e schematizzazioni, perché la voce dell’anima non conosce età e nell’autenticità dei suoi versi, si amplifica per raggiungere tutti, indipendentemente dalle epoche e dai contesti sociali.
Vivide nuance uptempo sono la cornice perfetta di testi intrisi di riflessioni e poesia, spaccati di vita quotidiana che si cristallizzano in liriche dal forte impatto emozionale, in un susseguirsi di eleganti ritratti introspettivi che si amalgamano per fluire in un unico e impeccabile dipinto impressionista, ove ambivalenza e conflitti interiori assumono le sembianze di un’umanità che non va esorcizzata, ma avvalorata e accolta in tutte le sue sfaccettature.
“Faraway”, letteralmente “Lontano”, rappresenta il viaggio antitetico di Ethos che, per ritrovarsi, per tornare ad avere pieno contatto con le proprie più intime sensazioni, ha scelto di allontanarvisi, distaccandosi per un periodo da affetti e comfort-zone, come lui stesso racconta: «Per provare a capire chi sono, me ne sono andato lontano: lontano dalla mia famiglia, lontano dai miei amici d’infanzia e lontano dalla routine che vivevo nella mia città natale. Mi sono spesso sentito lontano…Dalle persone, dal mondo degli altri, ma mai dalle mie emozioni. Ho deciso di intitolare così il mio primo disco “Faraway” perché penso che il termine “Lontano”, nella varietà dei significati che può assumere, sia il più adatto a descrivere l’intero progetto».
Interamente prodotto dall’ineccepibile tocco di Sam Lover, fatta eccezione per l’unico feat. dell’album con l’amico di sempre Bori “Un’altra volta”, il cui sound è stato curato da Harley, “Faraway” è un concept intimo, personale, che riconferma l’originalità autoriale di Ethos, evidenziandone sensibilità e capacità comunicativa degne di nota.
Ethos, al secolo Federico Lucini, è un artista comasco d’adozione luganese classe 2000. Appassionato di musica fin da bambino, compone i suoi primi testi sui banchi di scuola, negli anni del Liceo. Scrivere è per lui una valvola di sfogo, attraverso cui decomprimere stress e turbamenti e, al contempo, dar vita e voce ad emozioni e sentimenti. Un mezzo, ma simultaneamente un fine, per scoprire se stesso, tratti e peculiarità del suo microcosmo interiore, un percorso alla ricerca e alla scoperta della propria unicità e del proprio carattere (da qui la scelta dello pseudonimo “Ethos”, in greco “Carattere, Temperamento”), consentendo, a chi lo ascolta, attraverso le sue release, di fare lo stesso. Nel 2019 esordisce sulle piattaforme digitali e, release dopo release, giunge al cuore del pubblico, collezionando un numero incredibile di stream e views, ma soprattutto, conquistando gli ascoltatori con la finezza della sua penna e la delicatezza della sua voce.
Nel 2022, rilascia una nuova serie di fortunatissimi brani, che sfocia, nel mese di Novembre, nella pubblicazione del suo primo album ufficiale. Sensibile, icastico e versatile, Ethos è l’emblema della fusione di Arte e consapevolezza, un eterno sognatore che traduce in musica i propri desideri e le proprie emozioni per esprimere e conoscere se stesso, portando tutti noi a compiere, ogni giorno, un nuovo passo verso la nostra autenticità.