Ha solo 26 anni ma ha già girato il mondo per affinare sempre di più il suo straordinario talento musicale, partendo dalla sua amata Sicilia e approdando prima in America e poi in Norvegia, dove vive attualmente. Valeria Corso, alcamese di nascita, nel suo secondo singolo, “Don’t”, ha messo in mostra oltre alle sue doti canore anche un talento “nascosto”, quello della danza, veicolando attraverso un video ricco di energia e sensualità un messaggio speciale per tutte le persone che hanno subito un tradimento.
«Il mio brano precedente, Floating Sauna, al momento ha 225.000 streaming su Spotify, ed ancora a tutt’oggi fa parte della playlist “homework motivation” – racconta Valeria Corso a Feel Rouge tv -. Per me è stato un traguardo importantissimo, un successo che non mi sarei mai aspettata. Dopo l’uscita del primo singolo ho iniziato a lavorare subito a “Don’t”, mentre studiavo nella prestigiosa scuola musicale norvegese “Limpi” di Lillehammer. Prima ho lavorato sul brano, e successivamente sul music video, girato interamente tra Alcamo e Bagheria.
Così ho contattato il videomaker Benedetto D’Angelo, con cui abbiamo iniziato a produrre i contenuti insieme anche al fotografo Federico Faraci e a mia sorella, Roberta Cammarata. Non è stato semplice trovare le location, così come gli abiti di scena e tutto ciò che occorreva. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che ci hanno concesso gli spazi per realizzare il video, con un’accoglienza che penso si possa ricevere solo in Sicilia. Non intendevo cercare posti belli altrove, perché ce li abbiamo già qua. Ho voluto valorizzare il mio paese e le persone che ne fanno parte.»
SUPERARE UN TRADIMENTO, IL SIGNIFICATO DI “DON’T”
«Don’t” è un brano la cui idea nasce molto tempo fa, ma scritto tutto in un giorno insieme a due producer, Jakob Nilsen Gryting e Guillem Vila Borràs – spiega l’artista -. La canzone nasce dal mio bisogno di cercare di far valere tutte le persone che sono state tradite e che nonostante ciò devono trovare la forza per andare avanti. Per me è molto importante che il pezzo dia grinta a chi lo ascolti, e la forza a chi come me ha subito un tradimento di superarlo, cosa che in molti non riescono a fare.
Infatti, se si volesse tradurre il testo, io dico: “Non farmi perdere più tempo, non cercare di ammaliarmi con le tue paroline, tanto non ci casco più”. Il tutto all’interno del racconto della storia dell’uomo che mi ha mentito decantando un’amore eterno, ma che poi si è fatto abbindolare da un’altra donna. Sono trascorsi tanti anni da quell’avvenimento ma l’ho voluto raccontare per ricordare a tutti che, a volte, certe persone è meglio perderle che trovarle.
La coreografia? è abbastanza forte, come il messaggio che intendo trasmettere – specifica Valeria Corso -. Io non sono una ballerina, nonostante abbia studiato danza fino all’età di 15 anni, ma ho dato del mio meglio, mi sono voluta mettere in gioco per rendere giustizia al lavoro del coreografo Luigi Iemma. La grinta che abbiamo voluto trasmettere, unita alla sensualità, è la rappresentazione di ciò che ogni persona dovrebbe dimostrare a chi l’ha tradita. Come a dire: “Guarda che ti sei perso? Ora dove la trovi un’altra come me?“».
IL DOMANI DI VALERIA CORSO: LA NORVEGIA E POI…
Il mio futuro? Proseguire a viaggiare, fare tour e continuare a portare la mia musica a quanto più pubblico possibile – afferma la cantante siciliana-. Al momento mi sono trasferita nuovamente in Norvegia, ad Oslo, per continuare a scrivere musica con persone con cui ho già lavorato, trovandomi molto bene. Purtroppo la Sicilia in questo momento non riesce ad offrirmi le possibilità che ho qui, ma rimango molto legata alla mia terra, che trovo sempre il modo di fare entrare nelle mie canzoni.
Ho due nuovi brani in mente, sulla stessa lunghezza d’onda dei precedenti ma con un genere musicale un po’ differente, e testi che andranno a toccare anche il mio lato emotivo – conclude –. La mia musica, infatti, non segue canoni prefissati, ma rispecchia il mio percorso di vita, sempre in chiave pop-elettronica ma con uno stile che può variare nel tempo, a seconda del mio stato d’animo e del messaggio che voglio fare arrivare alla gente”.